Brindisi- Melissa Bassi. Quattro anni dopo: “Ricordiamoci che la follia umana, a volte, non ha limiti.”
A 4 anni dall’esplosione della bomba vicino all’istituto professionale Morvillo-Falcone di Brindisi, che provocò la morte della studentessa 16enne Melissa Bassi, di Mesagne, e il ferimento di altre 9 persone tra studenti e passanti, l’intera comunità mesagnese si stringe nel ricordo della giovane vittima.
Sulla pagina facebook dell’Istituto Morvillo-Falcone, la scuola che frequentava Melissa, i compagni hanno voluto ricordarla pubblicando due foto che la ritraggono nella freschezza di tutti i suoi anni:
Sempre su Facebook, sono decine le persone che oggi vogliono dedicare un proprio messaggio a Melissa e alla sua famiglia. Il ricordo di quel 19 maggio del 2012 è ancora fresco nella mente di tutti, soprattutto in quella di alcune delle ragazze rimaste ferite nell’attentato; Azzurra, Vanessa, Veronica, Selene e Sabrina.
“Quattro anni, da quel giorno, iniziato come tutti gli altri, ma poco prima delle 8, un fatto, che rimarrà per sempre nelle nostre menti, cosa dire, cosa aggiungere… nulla,- scrivono gli utenti di una delle tante Comunità aperte sul web e dedicate a Melissa, – solo un pensiero bella famiglia, tutto il resto sono parole, parole, che servono a nulla. Ricordiamoci sempre di lei, Ricordiamoci che la follia umana, a volte, non ha limiti.”
Ad un saluto di cordoglio non si nega nemmeno il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che scrive:
“Il dolore per la scomparsa di Melissa Bassi, a quattro anni da quel vile attentato in cui rimasero gravemente ferite altre nove persone, è ancora terribilmente presente in tutti noi.
Piangiamo una ragazza di Mesagne, simbolo di una generazione che spesso paga le miserie del mondo degli adulti.
Quella drammatica mattina di maggio sembrò che con Melissa avessero ucciso il futuro. La scuola, luogo eletto di vita e di crescita, divenne il teatro in cui andò in scena la follia omicida capace di annichilire ogni cosa. Nonostante questa immane tragedia, attraverso un percorso di memoria e impegno, la storia di Melissa è diventata per la sua comunità un seme buono, che ha generato percorsi e progetti di speranza. Tra le tante cose belle che ha questa regione, una, di sicuro, è rappresentata dal sorriso di Melissa.
Giungano l’affetto e la vicinanza miei personali e di tutta la Puglia ai genitori di Melissa, ai suoi cari e alla scuola che porta il suo nome.”
Ricordiamo che oggi, giovedì 19 maggio alle 18 e 30, la città di Mesagne ricorderà Melissa con una messa ed una fiaccolata organizzata dalla Parrocchia S. Maria in Bethleem.