Bari – Minacce di morte per Decaro. Il sindaco denuncia ma non perde la calma
Il sincaco di Bari, Antonio Decaro, ha ricevuto insulti e pesanti minacce da un anonimo utente Facebook nella giornata di ieri: all’indomani degli arresti dei presunti terroristi che, da quanto si è appreso in questi giorni, avrebbero messo a segno due grossi attentanti nel capoluogo pugliese.
Il primo cittadino, per le incresciose quanto preoccupanti parole ricevute sul social network, avrebbe subito esporto denuncia alla Polizia Postale. “Un giorno spero che verrai appeso al pennone di qualche piazza a opera dei tuoi “fratelli” musulmani”: sarebbe questo l’allarmante messaggio ricevuto dal sindaco e che sta facendo discutere il web, ormai diviso sulla questione sollevata dal “famoso” selfie in cui Decaro si lascia immortala insieme a uno dei due indagati per i fatti di martedì: l’afghano ventitreenne Hakim Nasiri. La foto che ha scatenato il polverone risale al 10 settembre 2015, quando il primo cittadino di Bari avrebbe lanciato un messaggio di integrazione facendosi ritrarre con il giovane, durante la Marcia degli Scalzi di quel giorno.
Nonostante si tratti di una vera e propria minaccia di morte, quella ricevuta ieri da Decaro, il sindaco confida nel lavoro delle forze dell’ordine, per la ricerca del responsabile del gesto, e anche nei baresi: i cittadini del capoluogo sarebbero in grado di discernere, nell’ambito di iniziative di integrazione e accoglienza nei confronti dei clandestini, i migranti quali persone in fuga da povertà e guerre e i terroristi che, in queste file, si nascondono. Per quest’ultimi, ossia i criminali che spesso di confondono tra diseredati in cerca di fortuna, Decaro confida nella nei controlli che vengono effettuati con puntualità dal personale competente.