Bari- “Cerco una badante per mio figlio disabile”. Poi su Skype la richiesta “hot”
Risponde a un annuncio lavorativo, ma quello che le chiedono durante il “colloquio” è davvero molto strano.
Una 22enne della provincia di Bari si sarebbe candidata ad un’offerta di lavoro come badante per un giovane ragazzo, disabile. L’annuncio sarebbe stato pubblicato da una donna su un noto sito attinente. Durante il colloquio, tenutosi esclusiavamente su Skype, l’autrice dell’annuncio, che a malapena si mostrava in webcam, avrebbe chiarito le condizioni dell’assunzione; la 22enne avrebbe dovuto parlare per un’ora su Skype con un ragazzo disabile, per 800 euro al mese, ma non solo.
Alla 22enne avrebbero addirittura chiesto di alzarsi in piedi difronte alla webcam del pc di modo che si potessero vedere le gambe. Quindi, la signora avrebbe esortato la giovane ad “abbassarsi un po’ la cinta del pantalone” e a “dire frasi al figlio come incoraggiamento”. A queste richieste, la ragazza, terrorizzata, ha subito interrotto la videochiamata temendo che si potesse trattare di una truffa. Su facebook, poi, la giovane malcapitata si è sentita di avvisare gli utenti della sua disavventura, con un post pubblico.
Da quanto appreso, sembrerebbe che la mamma disperata stesse cercando in tutti i modi di aiutare il figlio a relazionarsi e, forse, a superare la barriera della disabilità attraverso un approccio, per alcuni, discutibile.
Fatto strano è che l’annuncio in questione, nel giro di qualche ora, come da noi poi accertato, è stato rimosso.