Bari – Arrestati i due “ragazzi di San Pio”
Il sospetto dei Carabinieri, sul conto di due giovani estortori noti come “i ragazzi di San Pio”, è stato decisivo per l’identificazione dei due pregiudicati e il loro arresto: i due baresi avrebbero tentato, la mattina dello scorso 21 aprile, un’estorsione ai danni di un imprenditore edile del capoluogo.
I due malviventi, vicini al clan Strisciuglio, di anni 25 e 27, si sarebbero presentati quella mattina nell’azienda fornitrice di materiale edile dell’imprenditore minacciato, al quale con atteggiamento intimidatorio avrebbero chiesto di pagare una somma di denaro per “stare tranquillo”. Un dettaglio che, nella dinamica dei fatti, desta particolare attenzione è il modo deciso e impertinente con cui i due giovani si sono presentati al gestore: “Siamo di San Pio” è stato il biglietto da visita dei due pregiudicati, quasi a voler ricordare una provenienza di “tutto rispetto”. L’imprenditore, di fronte alla minacciosa richiesta dei due, non ha ceduto: il suo rifiuto di pagare la somma richiesta è stato accolto con atteggiamento di sfida dai due estortori, i quali avrebbero rinviato a un secondo momento le “maniere forti”, avvertendo l’uomo che sarebbero ritornati.
Nel pomeriggio dello stesso giorno in cui i fatti si sono svolti, i Carabinieri della stazione di Santo Spirito hanno invitato l’imprenditore barese a recarsi in caserma: le domande che i militari hanno posto alla vittima, sono state decisive per fare emergere il profilo dei due uomini, che erano gia da un po di tempo sotto il mirino dei sospetti delle forze dell’ordine. L’interrogatorio dei Carabinieri ha aiutato l’imprenditore a confessare l’accaduto: dopo aver confrontato il profilo dei due pregiudicati emerso dall’interrogatorio, con il video delle telecamere di video – sorveglianza poste all’interno dell’azienda, dove è avvenuta la tentata estorsione, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto la misura cautelare per i due autori del gesto criminale.