Moto GP- Rossi c’è in casa di Lorenzo e Marquez
Il 18 agosto 1996, quasi 20 anni fa, un giovane pilota di Tavullia centrava la sua prima vittoria al motomondiale, classe 125cc. Oggi, quel giovane di 37 anni zittisce, come se fosse davvero necessario, tutti i detrattori e coloro che si ostinano a definirlo un “pilota finito” o “troppo vecchio” alla prima difficoltà. Valentino Rossi, il Dottore, ha centrato la pole in qualifica, il miglior giro e la vittoria, dominando la gara di Jerez, in Spagna, circuito di casa dei suoi rivali, dall’inizio alla fine, con un solo sorpasso subito nelle fasi iniziali del granpremio, ed immediatamente ricambiato, ad opera del compagno di squadra Jorge Lorenzo, che si è dovuto arrendere allo strapotere del 46, accontentandosi di un secondo posto. È raro assistere ad una gara in solitaria di Rossi, ma quando accade il motivo è uno solo: il campione ha fame di vittoria, il Dottore è imprendibile, predestinato al gradino più alto del podio, oggi come 20 anni fa. In difficoltà con la sua Honda, invece, Marc Marquez, ancora leader del mondiale, che amministra la terza posizione in gara. Una giornata da dimenticare per le Ducati: Andrea Iannone, in difficoltà per tutto il week-end, chiude la gara in settima posizione, mentre Dovizioso, apparentemente più a suo agio in pista rispetto al compagno di squadra, è costretto a ritirarsi per l’ennesimo problema tecnico. La classifica mondiale recita: Marquez 82, Lorenzo 65, Rossi 58. Marc deve cercare di amministrare il vantaggio fino a quando la sua moto non tornerà a dargli le certezze che lo hanno portato a vincere le gare precedenti; Lorenzo, al suo ultimo anno in Yamaha, dopo l’ufficialità del suo passaggio in Ducati nella stagione 2017, deve gestire una situazione complicata, con un compagno di squadra di 37 anni che non cede neanche un centimetro in pista e fuori. Rossi è più in forma che mai. E fa paura.
Brad Binder si conferma leader del mondiale Moto3, a 77 punti, dopo la vittoria di oggi, ottenuta mostrando una certa superiorità sugli avversari. Strepitosa lotta per gli altri gradini del podio tra tre piloti, Navarro, Bagnaia e il rookie Bulega, autore di un doppio sorpasso all’ultimo giro degno del suo idolo, Rossi, che gli è valso la seconda posizione al traguardo davanti a Bagnaia, terzo. Dominio del britannico Sam Lowes (primo nel mondiale con 72 punti) in Moto2, davanti a Folger e Rins. Delude il campione del mondo in carica Zarco, soltanto quinto e lontano dalla zona podio. Bene Morbidelli, quarto, mentre sfortunato Baldassarri, piazzatosi 17esimo dopo la caduta all’ultimo giro (si trovava in quinta posizione, non troppo lontano dal connazionale Morbidelli).