Montemesola, “Oasi di pace” pattumiera. Tributi in aumento con i rifiuti. La parola a Italo Sgobio
Le lamentele nel piccolo comune non mancano. Disservizi, malfunzionamenti, o quant’altro, ci fanno assistere da un po’ di tempo a questa parte, ad uno scenario che la particolarità del centro storico e delle strade non meriterebbero. Il paese è sporco, e questo è un dato oggettivo, tanto quanto oggettivi sono i tributi che i cittadini sono chiamati a versare. A tal proposito abbiamo ascoltato il consigliere all’opposizione Italo Sgobio, candidato alle scorse amministrative a capo della lista civica “Uniti per Montemesola” (centro destra).
In occasione del periodo pasquale, il gruppo Uniti, ha realizzato un volantino nel quale manifestavano tutta la loro disapprovazione per l’operato della Pubblica Amministrazione, che è riuscita – ci riferisce Sgobio «a trasformare anche la Settimana Santa in una settimana di passione per i nostri cittadini, che continuano ad essere invasi da immondizia, oltre ad aver creato in questo paese delle situazioni di degrado assoluto». Ancora Sgobio aggiunge: «Basta guardare Via Roma e Piazza IV Novembre, dove le chianche continuano a venir via come se fossero delle bacchette e dove l’amministrazione non riesce a fare altro che buttare della semplice sabbia che con la prima pioggia è destinata ad andare via creando ulteriori pericoli».
Dunque, servizi inversamente proporzionali ai tributi che i cittadini pagano, molti con estremo sacrificio, considerando anche il periodo di estrema crisi economica.
«In relazione all’aumento dei tributi, continuiamo ad assistere al gatto che si morde la coda, per cui il sindaco continua ad andare dietro agli ARO, continua ad andare dietro alle norme di legge che impongono di fatto un aumento dei tributi ai quali fa da contraltare una diminuzione costante e qualitativa dei servizi che vengono offerti». Sgobio sostiene che i cittadini abbiano necessità di essere presi per mano ed accompagnati a considerare che questa amministrazione non fa gli interessi della comunità. «E’ un’amministrazione fatta di slogan, è un’amministrazione che continua a perseguire il nulla, e che non ha a cuore assolutamente le sorti di questo paese e dei cittadini che vi fanno parte».
Si continua però, a parlare di ARO e di contratto che deve essere stipulato. «In realtà questa amministrazione, come tutte le altre che fanno parte dell’ARO, continua a sostenere le ragioni di un commissario che possa portare più a lungo possibile la soluzione del problema per organizzarsi in proprio gare di appalto che servono a dare i servizi a ditte che possono essere in qualche modo già presenti sul territorio, o che possono arrivare perché amici degli amici, così come la Soget – dice Sgobio e prosegue – che durante i comizi viene tacciata di essere una eredità pesante di altre amministrazioni, ma che questa amministrazione continua a tenere con se, forse perché utile a garantire giochi e giochetti proprio sulle tasse che continuano ad aumentare».