OSTUNI (BR)- TENTA LA FUGA DA UNA BOTOLA SUL TETTO. ARRESTATO PLURIPREGIUDICATO LATITANTE DA DUE ANNI.
Gli agenti del commissariato di Ostuni lo cercavano da due anni in tutta Europa, ma il superlatitante ostunese Giovanni Basile si nascondeva in un’abitazione di famiglia. Ieri, intorno alle 13, è stato rintracciato e catturato.
I fatti risalgono all’agosto del 2009, quando Basile, personaggio dalla riconosciuta caratura negli ambienti della malavita ostunese, fu arrestato ai margini dell’operazione “New Deal” assieme ad altri tre pluripregiudicati del posto, tutti ritenuti responsabili di reati ai danni di amministratori locali e dello stesso sindaco dell’epoca, Domenico Tanzarella. La reclusione durò sino all’agosto del 2012.
Non passò molto tempo dalla scarcerazione che Basile divenne subito il destinatario di nuovi provvedimenti restrittivi collegati a sentenze passate in giudicato per reati commessi tra il 1994 e il 2013. Alla luce dei fatti, il 35enne nel mese di marzo del 2013 fece perdere del tutto le sue tracce.
Le indagini condotte dal commissariato della Città Bianca interessarono sin da subito le persone ritenute vicine al latitante. Spuntarono addirittura dei contatti criminali in Spagna, fatti che coinvolsero anche l’organo investigativo per il tramite della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno.
La caccia all’uomo si è conclusa ieri, quando il latitante è stato catturato in un’abitazione di famiglia mentre era in compagnia della moglie e della figlia minorenne. L’uomo, alla vista degli agenti, ha cercato di darsi alla fuga attraverso i tetti, calandosi in una botola che dal terrazzo conduceva all’interno di un’altra abitazione vicina dove vi erano degli extracomunitari, ma prima che potesse calarsi al di sotto, è stato bloccato. Dovrà scontare 16 anni di carcere.
A lui vengono contestati vari reati tra cui associazione mafiosa, incendio, minacce aggravate mediante collocazione di cartucce per fucile da caccia e di una testa di cavallo scuoiata.
Al termine delle formalità di rito, Giovanni Basile è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi