BRINDISI- CASO RIFIUTI. L’OGA NOMINA TRE LEGALI PER LA RESCISSIONE DEL CONTRATTO CON LA NUBILE
Mentre da un lato si lavora per confezionare una mini gara assicurando così un certo tipo di servizio nell’ambito della raccolta rifiuti, dall’altra l’Oga, l’organismo speciale nel quale si sono riuniti i venti sindaci della provincia di Brindisi per superare la medesima questione, ha già dato nota di aver scelto i tre consulenti legali che procederanno alla rescissione del contratto con la Nubile srl, società che gestisce l’impianto Cdr e la discarica di Autigno, chiusa per inquinamento della falda.
Il rapporto tra Comuni e Nubile, da sempre burrascosi, quindi si potrebbero chiudere a breve, il tempo di legittimare le nomine degli avvocati; per le questioni penali il parlamento speciale avrebbe fatto il nome del brindisino Rosario Almiento, di quelle civili si occuperebbe, invece, Roberto Palmisano, di Oria. Resta ancora vacante il posto destinato ad un amministrativista. I nomi ipotizzati sarebbero ancora al vaglio.
Si preparano dunque le carte bollate visto che la Nubile srl, con un comunicato stampa datato il 29 Settembre scorso, aveva già dichiarato di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria in caso di rescissione contrattuale.
Secondo la stessa nota, Luca Screti, amministratore unico dell’ente, dichiara che la discarica era già inquinata nel 2000, prima che la società da lui gestita vincesse l’appalto, aggiudicandosela e che il comune di Brindisi era al corrente dei fatti.
Ricordiamo che il contenzioso si aggancia all’inchiesta che ha portato alla chiusura della discarica comunale di Autigno il 5 maggio scorso per inquinamento del sottosuolo e che vede indagate sette persone tra tecnici e dirigenti del comune, della provincia e dell’Arpa, compreso lo stesso Screti; tutti accusati di omissione di atti di ufficio.
Secondo le indagini, i funzionari non avrebbero messo in atto tutte le procedure necessarie per avviare le misure di prevenzione e messa in sicurezza del sito.