“Taranto attende risposte” vince sessione italiana concorso “My e-Participation Story”
Maristella Berlato, rappresentante di un gruppo di studenti e docenti dell’IIS Pacinotti di Taranto, vince la sessione italiana del concorso “My e-Participation Story”, lanciato in occasione dell’e-Participation Day 2015, giornata che si è svolta in contemporanea in 11 paesi (7 maggio 2015). Il titolo della storia è “Our E-participation Story: Taranto attende risposte“.
I ragazzi hanno twittato con alcuni parlamentari europei sul tema dell’inquinamento ambientale causato dall’ILVA e hanno realizzato un video per raccontare le bellezze della città e contrastare l’immagine esclusivamente negativa che si è creata nell’immaginario.
Qualche esempio di Tweet
@EleonoraEvi e se anche lei dovesse perdere una persona che ama per un tumore causato dall’inquinamento? (Realtà quotidiana a Taranto)
@MassimoPaolucc6 e se anche lei dovesse respirare e pulire ogni giorno polvere rossa dal balcone di casa sua? (Realtà quotidiana a Taranto)
Sull’esperienza di E-Participation dicono: “Questa prima esperienza di e-participation è stata ottima e coinvolgente. Ci ha appassionato la possibilità di parlare di Taranto e dei nostri problemi, ma anche delle nostre speranze. Crediamo che iniziative di questo tipo possano essere utili e speriamo che le istituzioni, sia locali sia nazionali, diano alla nostra questione l’attenzione che merita”.
Al concorso hanno partecipato anche altre iniziative da Roma e dal Sud Italia. Ad esempio:
- Sergio Colella di Napoli: con il suo gruppo FB “S.O.S. amici aiutiamoci tra di noi” che ha quasi 34000 contatti e si basa sulla risoluzione dal basso dei problemi quotidiani, piccoli o grandi che siano.
- Ciro De Sio di Pontecagnano: da sempre attivo sui social per denunciare il degrado della zona costiera di Pontecagnano, ha lanciato una petizione sul portale europeo perché si costruisca una scogliera e siano investiti i fondi che l’UE ha destinato al contrasto dell’erosione marina. La sua storia si chiama “La scogliera che non c’è”.
Ana Lain [Ana_fmd] a Belgrado, in occasione della conferenza annuale di Telecentre Europe Teac 2015: Digitally Empowered Europeans (24-25 settembre 2015), si è confrontata con l’esperienza di altri paesi europei che hanno incontrato i medesimi problemi:
- scarsa conoscenza degli strumenti di e-participation
- sfiducia nei confronti delle istituzioni
- mancanza di dialogo
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