ZeroIPA, PeaceLink: Cancerogeni nell’aria superano lo stato di allerta. Ilva nella mani del settimo decreto.
Situazione allarmante anche questa mattina per gli abitanti di Taranto . Secondo le misurazioni degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) fatte dal prof. Alessandro Marescotti di PeaceLink con un sistema di misurazioni basato sulla stessa tecnologia ARPA (analizzatore Ecochem PAS 2000) l’aria di Taranto non sarebbe affatto buona: ci sarebbe 77% di concentrazione di IPA pericolosa e il 22,5% di concentrazione che supera la soglia di allarme ( 80 nanogrammi per metro cubo).
Le misurazioni fanno parte di un progetto avviato da tempo da PeaceLink che ha quale obiettivo quello di controllare le sostanze cancerogene e genotossiche nell’aria di Taranto ovvero gli Ipa che prevalentemente si sprigionerebbero nell’area industriale di Taranto ed in modo particolare dall’Ilva, il siderurgico sotto l’occhio del ciclone mediatico da oltre 2 anni.
La situazione preoccupa le associazioni ambientaliste di Taranto perchè queste sostanze risulterebbero pericolosissime se inalate ad alte concentrazioni. Per PeaceLink gli abitanti di Taranto, i bambini e gli stessi lavoratori del siderurgico sono a rischio salute.
Da oltre 2 anni difatti la città aspetta sia le bonifiche delle aree inquinate dall’attività della fabbrica che una serie di “precauzioni” da adottare nell’acciaieria previste dall’AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale necessaria per simili attività produttive. Ma per problemi concernenti la tipologia di impianti molto complessi da “ambientalizzare” e soprattutto una situazione economica poco florida i lavori prescritti vanno a rilento provocando un danno in termini di produzione e di rischio ambientale e sanitario
In queste ore il Governo Renzi, nonostante le evidenti difficoltà presenti all’interno del siderurgico della famiglia Riva ma commissariato dallo stesso Stato , produrrà un settimo decreto legge – il primo nel 2012 – per dare ossigeno alla azienda ormai con l’acqua alla gola.
Intanto anche oggi i tarantini sulle loro pagine facebook scrivono : “Dacci oggi il nostro veleno quotidiano”