Chiusa la pesca sportiva del tonno rosso
Lo comunica la Capitaneria di Porto di Taranto. Raggiunto il massimale di 10 tonnellate
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali, con il decreto direttoriale n. 15326 del 22 luglio dispone che, dal 23 luglio, è definitivamente chiusa la campagna di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso per l’anno 2014 a seguito del raggiungimento della quota di cattura assegnata dalla Comunità Europea all’Italia.
Pertanto è fatto assoluto divieto di pescare, in maniera diretta, accidentale o accessoria, detenere, trasbordare e sbarcare esemplari di tonno rosso (denominazione scientifica: thunnus thynnus).
I dati complessivi di cattura pervenuti al Ministero, evidenziano infatti che il livello di pesca sportiva e ricreativa di tonno rosso ha raggiunto il massimale che per l’Italia era stato individuato in 10 tonnellate.
La misura restrittiva si rende necessaria al fine di tutelare la risorsa stessa e di non incorrere in violazioni che possono comportare l’applicazione di misure sanzionatorie da parte dei preposti organismi comunitari ed internazionali nei confronti dello Stato.
Saranno incrementati i controlli al fine di accertare che il divieto venga rispettato: in caso di violazioni, le sanzioni saranno pesantissime. Si passa dalla sanzione pecuniaria di 4 mila euro e sequestro delle specie ittiche, prevista per la pesca di un esemplare adulto, sino alla denuncia penale all’Autorità Giudiziaria, anche nel caso di semplice detenzione di esemplari giovanili al di sotto della taglia minima (30 kg o 115 cm).