Foggia – scoperto ingente traffico di rifiuti dalla Campania verso il Foggiano, numerosi gli arresti
Pubblichiamo qui l’intero comunicato ripreso dall’Agenzia di Stampa La Repubblica, riguardante l’indagine eseguita dalla Dda di bari su un importante traffico di rifiuti provenienti dalla Campania, riversati e sotterrati in diverse aree della Capitanata, tra cui i territori di Zapponeta e San Severo. Da tale inchiesta sono successivamente scattati numerosi arresti, anche eccellenti; di seguito l’intera notizia:
“In Puglia 19 arresti per traffico illegale di rifiuti dalla Campania al Foggiano: la Dda di Bari ha documentato fra il 2010 e il 2014 lo sversamento illecito di oltre 100mila tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, tra fanghi di depurazione, scarti di lavorazione di alimenti e animali macellati, oltre a plastica e pneumatici.
Il dirigente Arpa. Tra gli arrestati c’è anche un funzionario dell’Arpa Puglia (Agenzia regionale protezione ambiente), Domenico Gramegna. Il dirigente dell’unità operativa complessa Acqua e suolo, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari, risponde di falso e due episodi di corruzione. Entrambi risalgono al 2014, uno relativo a una ispezione eseguita nell’azienda di compostaggio Lufa Service di San Severo (Foggia), l’altro riguardante la bonifica dall’amianto di un terreno nell’area dell’ex Fibronit di Bari. Nel primo caso avrebbe ottenuto una tangente di 5mila euro, nel secondo l’assunzione del figlio.
Tre politici coinvolti.Tre politici di San Severo (Foggia) e Barletta avrebbero fatto da intermediari fra la società di compostaggio Lufa Service e un funzionario dell’Arpa Puglia, convincendoli a farsi corrompere con cinquemila euro per non evidenziare le irregolarità dell’impianto. Tutti e tre sono finiti oggi agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Bari su un presunto traffico illecito di rifiuti dalla Campania nel Foggiano. I tre sono il coordinatore provinciale di Foggia di Noi con Salvini, Primiano Calvo, di San Severo, il vice coordinatore regionale di Idea Popolo e Libertà, Antonio Comitangelo, e Paolo Antonio Del Prete, componente del coordinamento provinciale Bat dello stesso movimento.
La Fibronit. Tra gli indagati c’è anche Gaetano Nuovo, amministratore della Allkema Service srl di Modugno (Bari) che effettuò nel 2014 la bonifica di un terreno adiacente all’ex fabbrica Fibronit. La gip del tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, ha anche disposto il sequestro di beni per 9,3 milioni di euro tra conti correnti, quote societarie, la sede dell’azienda di compostaggio e 70 ettari di terreno, nel Foggiano, a Manfredonia, San Severo, Zapponeta e San Paolo Civitate.
L’inchiesta. L’indagine di polizia, guardia di finanza e corpo forestale, coordinata dai pm della Dda di Bari Giuseppe Gatti, Lidia Giorgio e Renato Nitti, vede coinvolti in totale 46 indagati. Attraverso
intercettazioni, appostamenti e video, è stato accertato che i rifiuti, provenienti dalle province di Napoli e Caserta, venivano trasportati dagli automezzi della società Pulitem di Casalnuovo di Napoli presso la Lufa Service di San Severo. Quelli che apparentemente dovevano essere trasformati dopo un processo di compostaggio in fertilizzanti per agricoltura, in realtà erano rifiuti che venivano sversati illecitamente in terreni utilizzati di fatto come discariche.”
FONTE – LA REPUBBLICA.it