Brindisi- Alparone (M5S): “L’Amministrazione Carluccio sta palesando su ogni questione la propria inadeguatezza”
L’AMMINISTRAZIONE CARLUCCIO SI STA DIMOSTRANDO TOTALMENTE INADATTA, MA GLI INESPERTI NON ERAVAMO NOI DEI 5 STELLE?
L’Amministrazione Carluccio sta palesando su ogni questione la propria inadeguatezza, dalle questioni più semplici come a quelle più complesse tutto pare lasciato al caso e purtroppo per Brindisi le scelte sino ad ora assunte non sono neanche lontanamente sufficienti.
Ma andiamo con ordine, questione Grimaldi: al netto delle posizioni pro o contro la concessione ventennale – alla quale noi siamo stati da sempre contrari – la Sindaca ha rappresentato la città, al tavolo del Comitato Portuale, in maniera poco consona e soprattutto poco efficace. Poco consona perché in più di una circostanza si è presentata all’incontro accompagnata dal Ing. Brugnola, senza che quest’ultimo fosse titolato a presenziare agli incontri (lo stesso Ing. Brugnola che oggi, dopo aver vinto la selezione, è project manager per le funzioni di coordinamento delle attività progettuali di “Brindisi Smart Lab”). Poco efficace, dicevamo, non essendo riuscita ad essere promotrice di alcuna posizione, di fatti, sono stati altri gli attori seduti al tavolo del Comitato Portuale che hanno portato avanti le ragioni di un NO alla concessione ventennale in regime di monopolio richiesta dall’armatore.
Questione ASI; inutile sottolineare la totale assenza dell’Amministrazione nella scelta del nuovo Presidente e a nulla è valso il tentativo di “facciata” di chiedere un bando pubblico per la selezione, quando proprio la sua maggioranza a prima bocciato una nostra Mozione che prevedeva proprio il ricorso alla manifestazione d’interesse per la nomina negli enti terzi e poi approvato un regolamento che di fatto non sposta di una virgola l’attuale andazzo nelle nomine, ostaggio dei Partiti che piazzano “propri uomini” in posti chiave e con stipendi da Top Manger.
Questione Autorità Unica di Sistema, dopo la magra figura rimediata dal Ministro Delrio, al quale, senza alcun mandato, aveva chiesto l’accorpamento con Taranto e tutti sappiamo come è andata a finire; è completamente scomparsa dalla scena, lasciando che la nomina del Presidente della nuova Autorità fosse deciso altrove, abdicando sin da subito a qualsiasi tipo di ruolo.
Questione ex Zona Pol, la cui rinuncia è stato un capolavoro di incapacità politica. Un’area strategica prevista tra l’altro nella bozza del PUG con una proposta sulla nuova destinazione d’uso.
Solo per citare i più clamorosi flop di questa Amministrazione. Ma non è solo nelle questioni strategiche che si riscontra assoluta miopia, anche nella normale ed ordinaria amministrazione oramai si fa acqua da tutte le parti. Basti pensare alla composizione della Giunta, che ad oggi, rimane palesemente non conforme alla normativa sulla parità di genere e della quale, dopo aver inviato un Esposto al Prefetto, monitoriamo attentamente l’evolversi, consci che il problema è sempre lo stesso, quello della divisione delle poltrone. Così come decisamente allegre sono state le distribuzioni delle Deleghe Speciali ai Consiglieri, i cui dispositivi di nomina sono palesemente contrari a quanto previsto dalla normativa. Anche in questo caso prevale la logica delle “mance elettorali”.
Inutile sottolineare il mutismo dietro il quale si è trincerata la Sindaca, sull’incontro avvenuto con Enel, lasciando il tutto ad uno scarno comunicato stampa, evitando di rispondere ad una nostra interrogazione urgente presentata in Consiglio comunale, tra l’altro, con una procedura non prevista dal Regolamento, che Art. 61, lascia all’Ufficio di Presidenza la decisione se accettare o meno l’urgenza, invece è stato messo ai voti.
Potremmo andare avanti, ma crediamo sia sufficiente concludere con il capolavoro messo in atto con gli “Eventi di Natale”, un assessore che rileva un proprio compagno di partito sconfessandone l’operato (della cui bontà non siamo comunque certi) e lasciando la città ed il prossimo Natale ad un triste epilogo, quello che nasce dalla totale mancanza di programmazione e visione.
Comunicato Stampa di Stefano Alparone