Montemesola unisce le forze politiche e non per fermare le trivelle. Ma a qualcuno non interessa
Mancano circa due settimane al 17 aprile, giorno in cui, i cittadini di 10 regioni, sono chiamati ad esprimersi in merito alle trivellazioni. Il referendum, come riportato nel vademecum che ne spiega l’importanza, chiede di cancellare la norma che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo. Come un po’ in tutta la provincia di Taranto, anche a Montemesola si è costituito il comitato per il “sì”. Un momento di grande democrazia e voglia di tutelare il proprio mare, che ha visto riunirsi associazioni, cittadini e forze politiche, con un grande obiettivo comune e un solo vero simbolo: quello del “sì”. Il comitato dunque, chiamato “Vota sì per fermare le trivelle – Montemesola”, annovera tra i suoi membri e promotori, il meetup “Amici di Beppe Grillo Montemesola”, il Partito dei Comunisti Italiani, il Partito Democratico, la lista civica “Uniti” candidata alle scorse amministrative, nella persona del consigliere comunale all’opposizione Italo Sgobio. Inoltre, hanno aderito le sedi locali delle associazioni Auser, A.N.P.I. e la sede di Montemesola della SPI CGIL. Tutti quanti, hanno manifestato grande interesse all’argomento, voglia di fare e proposte utili per includere al meglio la cittadinanza, e favorire la divulgazione di materiale informativo che spieghi, anche nelle scuole l’importanza di questo grande mezzo di democrazia. Ma non a tutti interessa. E incalziamo su questa affermazione, in quanto, il referente del gruppo, anzi Movimento “Insieme” (gruppo che siede sugli scranni dell’attuale maggioranza) avrebbe risposto di non essere interessato all’argomento, all’invito rivoltogli per la costituzione del comitato. Ovviamente, non si è ben compreso se il referente in questione, abbia risposto a titolo personale o a nome dell’intero gruppo. Altro assente, e dal quale non è pervenuta alcuna risposta, il circolo locale del partito (potrebbe sembrare paradossale – e qui il condizionale è d’obbligo) Sinistra Ecologia e Libertà.
Nonostante ciò, però, il comitato è nato, e con grande determinazione. Sono in programma infatti, numerose iniziative tese a coinvolgere la popolazione, e addirittura i ragazzi delle scuole elementari e medie. Il coordinamento ha infatti programmato un convegno in piazza, presumibilmente per sabato 9 aprile, in cui saranno illustrate le finalità del comitato e le motivazioni del referendum, con particolare attenzione al perché bisogna spuntare il “sì”, e una giornata – quella di domenica 10 aprile – dedicata ad una campagna mirata di informazione e momenti ludico – educativi. L’argomento è molto sentito, l’interesse è alto, e lo dimostra il fatto che politici e non, abbiano unito le proprie forze per amore del territorio, sotto un unico colore, quello del mare, che come cittadini saremo tutti chiamati a salvare il prossimo 17 aprile.