La forza delle donne della Lega Navale Italiana di Taranto
C’è una canzone, del panorama musicale italiano, cantata e recitata magistralmente da Emma. Si intitola “Io di te non ho paura”.
Il testo dice: “Io di te non ho paura, e tu di noi che cosa vuoi sapere ancora”.
Fingiamo si rivolga al mare, fantastichiamo… Solo così potremo comprendere il racconto che vi stiamo proponendo. Una storia vera.
C’è una squadra, fra le tante degli sport di Taranto che definiremmo impareggiabile.
E’ la squadra femminile della Lega Navale Italiana sezione di Taranto che ha dominato, con maestria, l’anno di competizioni nazionali, lasciando un’impronta indelebile nell’ultimo confronto di livello nazionale.
Partiamo dall’anno scorso e dalle loro emozioni, da loro scritte e inviateci.
“Era una magnifica Domenica, il 18 Settembre, quando il Maestrale ha sfiorato le acque incantevoli del Mar Grande di Taranto. In questo affascinante scenario, tra vele ondeggianti e l’imponente arrivo delle navi da crociera, il sole ha baciato il mare, riflettendosi in scintillanti cristalli d’acqua. È stato in questo contesto che si è tenuto il prestigioso Campionato Italiano Assoluto nella specialità delle Lance a 10 Remi, sotto l’egida della Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso.
In tale atmosfera suggestiva, la Lega Navale Taranto ha rapito l’attenzione di tutti, conquistando la medaglia di bronzo nella competizione maschile. L’equipaggio, composto da una sapiente mescolanza di veterani e giovani reclute, ha dimostrato maestria nel padroneggiare le onde e nella scalata al podio.
L’emozione, palpabile tra gli atleti, ha raggiunto l’apice mentre attendevano la loro sfida. Le società di maggior prestigio nel settore, cronometro alla mano, scrutavano ogni avanzamento delle imbarcazioni avversarie. Era imperativo comprendere le sfumature delle correnti marine, dominare il vento e cavalcare le onde, preparandosi così per le sfide imminenti.
Gli atleti e i timonieri salivano a bordo con un’unica ambizione: ottenere il miglior tempo possibile. Ma, sapevano che il percorso era punteggiato di imprevisti, richiedendo al contempo una concentrazione ferrea per un’esibizione senza macchia.
Già dalla prima manche, le Donne della LNI TA mostrarono sicurezza e determinazione, mantenendo il vertice nonostante gli ostacoli inaspettati. Rimanevano imperturbabili durante le manches delle squadre rivali, ma il riscaldamento pre-gara rivelava una lieve tensione e nervosismo.
Questa era la sfida finale, il culmine del campionato, un’opportunità che non poteva essere vanificata da errori. In quei pochi, intensi minuti, i cuori battevano all’unisono.
Era essenziale bloccare il dolore, la tensione e la paura, lasciando che l’adrenalina crescesse inarrestabile. Le mani si adagiavano saldamente sui remi, gli occhi rivolti alle compagne a terra, poiché solo in dieci si cavalcava quella sfida. Un coro muto sussurrava: “Siamo con te, vai e trionfa.” In quegli istanti, il potere di un toro scorreva nelle vene, alimentando l’autostima. Poi, l’attesa giunse al termine e il giudice scoccò il via. La seconda manche fu altrettanto trionfante, consegnando la vittoria con orgoglio.
Mentre la gara si avviava alla conclusione e il campionato toccava il suo epilogo, le lacrime di fatica e sforzo si mescolavano al rimpianto, dando spazio a momenti commoventi. Un fugace respiro consentiva uno sguardo alle compagne, mentre l’aria risuonava di urla di gioia e applausi scroscianti. Dall’entusiasmo che animava la banchina si levava un chiaro coro: “Abbiamo vinto!” In barca, l’entusiasmo esplodeva in abbracci, lacrime e risate che si fondevano.
Scendendo dall’imbarcazione, mani e gambe tremavano, ma gli abbracci con i compagni di squadra, coloro che avevano condiviso il percorso, rappresentavano il trionfo condiviso. Il titolo conquistato nel Campionato Italiano Assoluto era la dolce ricompensa per un anno di sacrifici.
Dieci nomi brillano intensamente in questa epopea, oltre al timoniere, ma quindici sono le donne del canottaggio a sedile fisso a Taranto che hanno incantato l’intera nazione: Sabina De Florio, Mariavittoria Gatto, Gabriela Russano, Mina Pulpo, Domenica Crisafi, Adriana De Cesare, Samantha Labile, Pamela Bruno, Anna Cirillo, Marina Miceli, Mariella Fiore, Daniela Meli, Daniela Cigliola, Roseta Cavallo, Anna Mascia. A guidare con maestria, il professore indiscusso Luciano Boscaino.
Il mondo dello sport non ha potuto ignorare il trionfo di queste straordinarie atlete. La Lega Navale Italiana sezione di Taranto è stata insignita del titolo di “Eccellenza Sportiva 2022” dalla Regione Puglia, un onore che riempie di orgoglio Flavio Musolino, presidente della sezione.
Questo prestigioso riconoscimento rappresenta la consacrazione del lavoro instancabile svolto nel 2022 dalla Lega Navale di Taranto. Indossare il logo della Regione Puglia sulle divise delle atlete di canottaggio a sedile fisso è un simbolo tangibile del titolo di “Eccellenza Sportiva 2022”.
Inoltre, il significativo contributo economico concesso consentirà ulteriori investimenti nello sviluppo sportivo del territorio.
Il cammino appassionante di questo gruppo troverà ulteriore celebrazione il 22 Agosto, quando riceveranno il premio Atleta di Taranto, un riconoscimento segnalato dal Comune di Taranto in riconoscimento dell’eccellenza locale.
Oltre a essere una squadra sportiva, questo gruppo è un nucleo coeso e affiatato, affrontando sfide e successi con amore e determinazione. Questa coesione è stata coltivata sotto la guida illuminata del prof. Luciano Boscaino, un motivatore straordinario che ha infuso loro energia e forza, anche attraverso qualche suo rimprovero, decisamente costruttivo.
Abbiamo intervistato una delle componenti del gruppo, Gabriela Russano. Un vero fiume in piena! Sicuramente ogni parola è dettata dall’entusiasmo con cui questa donna, come tutte le altre della squadra, lotta per vincere ogni trofeo che porta in alto il nome della città di Taranto.
Ecco la sua intervista: “Parto col dire che il gruppo si è formato nel 2013. Facciamo parte della Federazione italiana canottaggio a sedile fisso (FICSF) e del Comitato Sportivo italiano (CSI). Nel CSI, appena terminato, abbiamo vinto sia col gruppo Maschile che Femminile, e siamo Campioni d’Italia, con tre tappe: Molfetta, Brindisi e Giovinazzo. Abbiamo vinto anche il Trofeo dei Confaloni, concomitante allo stesso trofeo di Giovinazzo.
Poi ci sono le tre tappe nazionali FICSF: a Taranto l’11 giugno, la seconda sempre a Taranto il 2 luglio e la terza a Vasto. Il 10 settembre saremo a Molfetta per il CIA.
L’anno scorso la squadra femminile ha vinto il CIA (con lance a 10 remi), ma anche la squadra maschile lo aveva vinto precedentemente”.
Due parole sul gruppo, giusto per comprendere meglio le motivazioni che vi portano a gareggiare.
“Il nostro punto di forza è il fatto che la squadra è come una grande famiglia ci vogliamo un gran bene.
E questo traspare tantissimo all’esterno. Poi, noi ci crediamo tantissimo nel progetto: sappiamo di essere forti e ci impegniamo con tanti sacrifici per raggiungere i nostri obiettivi. Parlo per me, ma come se lo facessimo tutte in coro”.
Grazie a Gabriela ma ringraziamento esteso a tutta l’equipe, di cui presto sentiremo parlare a livello Nazionale.