Famiglie di disabili protestano a Mola di Bari per la mancata apertura del Centro diurno
Mola di Bari – Numerose famiglie di persone con disabilità grave hanno deciso di manifestare davanti al municipio per difendere i diritti dei disabili e protestare contro la mancata apertura, attesa da anni, del Centro diurno.
L’organizzazione della manifestazione è stata annunciata da Aila, l’associazione italiana lotta agli abusi, che ha proclamato lo stato di agitazione.
La protesta avrà luogo venerdì 23 alle 10 davanti al palazzo municipale di via De Gasperi, e avrà come obiettivo la difesa del diritto delle famiglie all’apertura del Centro disabili, situato nella stessa via e inaugurato nel lontano 2015, ma ancora chiuso per i diversamente abili.
Le famiglie chiederanno anche l’attuazione del Peba, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché l’accesso a spiagge accessibili e la figura di un garante dei disabili all’interno del Comune di Mola. Tra le richieste vi è anche l’implementazione di una segnaletica che contrasti l’occupazione abusiva dei parcheggi e degli scivoli.
La causa scatenante della protesta è stata la mancata attivazione del Centro disabili in via De Gasperi, otto anni dopo la sua inaugurazione.
Secondo il responsabile di Aila, i politici e i burocrati hanno promesso autorizzazioni che, di fatto, hanno impedito agli oltre 30 utenti di Mola di beneficiare dei Buoni di servizio di giugno, costringendoli a sostenere ulteriori spese, comprese quelle di trasporto verso altri centri nella provincia. Questa situazione insostenibile ha spinto le famiglie a scendere in piazza.
In risposta alla protesta, il Comune di Mola e la Regione Puglia hanno comunicato che la Regione ha finalmente espresso parere favorevole per l’autorizzazione alla realizzazione del Centro diurno disabili di via De Gasperi, che avrà una capacità di 30 posti.
Il sindaco Giuseppe Colonna ha garantito che invierà alla Regione l’impegno a realizzare e mantenere il Centro in conformità con i progetti e le caratteristiche descritte.
Saranno inoltre programmati incontri con i gestori della struttura per ottenere l’autorizzazione all’apertura del centro che fornirà servizi ai diversamente abili.
Inoltre, grazie a un finanziamento della Fondazione Con il Sud, sarà possibile realizzare uno spazio dedicato ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, simile alla Casa dei Bambini e delle Bambine, all’interno dei locali al piano interrato del Centro.
Nonostante la promessa di apertura, le famiglie dovranno ancora attendere per vedere il Centro operativo.