Perrini: “Appena un caffè per gli angeli dell’emergenza”
Nelle ore più dure dell’emergenza sanitaria, durante il blocco totale dovuto alla diffusione del contagio da Covid-19, hanno dato il massimo reggendo l’onda d’urto: medici, infermieri e operatori sanitari pugliesi, come i colleghi di tutta Italia, meritatamente chiamati “i nostri angeli”. Sull’onda emotiva il presidente uscente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promesso bonus che – alla resa dei conti – saranno irrisori.
A segnalare ciò è il consigliere regionale Renato Perrini che afferma: “Lo hanno soprannominato “premio Caffè” il bonus che da Emiliano era stato pubblicizzato come il premio per gli operatori sanitari degli enti pubblici che avevano lavorato durante l’emergenza covid. “I nostri angeli” li avevano chiamati, con tanto di dirette, droni, e campagna pubblicitaria della ASL. Davvero i nostri angeli che, oltre ad abbandonare le famiglie e lavorare mentre tutti erano in lockdown, hanno messo a repentaglio la propria salute dato che per lungo tempo il loro datore di lavoro, cioè la Regione Puglia, non ha neppure fornito le necessarie tute, mascherine e calzari”.
Sacrifici tanti, per un indecoroso tozzo di pane; Perrini infatti specifica: “Ora arriva questo bonus e si scopre che, per i più fortunati, è di solo tre euro all’ora. Per solo due mesi e super tassato. I nostri angeli trattati senza dignità e rispetto dopo che per salvare tutti noi hanno rischiato loro la vita in corsia mentre Emiliano era chiuso in una stanza con la Maglia della protezione civile a prendersi i meriti da Barbara D’Urso”.
Certamente nessuno – istituzioni o esperti – poteva immaginare quanto sarebbe accaduto e quindi l’impegno oltre a essere straordinario non poteva essere previsto. Proprio per questo il riconoscimento dovrebbe essere congruo “mentre – dice Perrini – l’unico premio per il coraggio di quei lavoratori è stato il concerto di Lopalco davanti l’ospedale, il quale proprio ora che è tornata l’emergenza si è dimesso per continuare a cercarsi i voti suonando il clarinetto”.
Amare riflessioni quelle di Perrini che conclude: “Ormai la campagna elettorale di Michele Emiliano va avanti così: promesse di bonus e mancette a tutti, caffè e noccioline, poi però alla fine della fiera di rivela solo fumo negli occhi. Come per il bonus matrimoni per sole venti coppie, quello imprese già esaurito e quello per partite IVA mai arrivato. Forse Emiliano pensa di prendere in giro elettori e lavoratori ma ormai lo hanno conosciuto tutti, e nessuno abbocca più alle sue false promesse e piatti di lenticchie”.