Manduria (Ta)- Franzoso scrive a Grandaliano: «Stop rifiuti da Brindisi. Manduria pretende stesse garanzie di Ugento»
Manduria (Ta): Come è noto, da alcuni giorni presso la discarica «La Chianca» di Manduria, oltre ai rifiuti conferiti dai 17 comuni, facenti parte del Bacino d’utenza, viene stoccata anche una gran quantità di frazione umida proveniente da alcuni centri del Salento, ciò sta provocando la reazione della cittadinanza che chiede spiegazioni alle autorità regionali. Altrettanto sta facendo Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia, la quale interviene sull’argomento commentando «Stop ai rifiuti provenienti da Brindisi, nella discarica di Manduria; la cittadina messapica non può continuare ad essere la pattumiera di Puglia e Grandaliano si attivi per garantire, come fatto al sindaco di Ugento, che l’ordinanza emanata con scadenza 27 Luglio 2019, di conferimento straordinario dal brindisino verso l’impianto Manduria, sarà l’ultima». Questo è in sintesi il contenuto della lettera inviata dalla Franzoso, al direttore di Ager Puglia, Granfanco Grandaliano. Una richiesta, quella della parlamentare regionale che supplisce la temporanea assenza, a Manduria, di una amministrazione comunale. «Infatti in assenza di un sindaco che tuteli gli interessi del territorio contro decisioni arbitrarie e calate dal’alto, né di una controparte politica comunale capace di dar voce alla proteste dei cittadini – prosegue Franzoso – ho deciso di interpellare personalmente il direttore dell’Agenzia. Mi auguro che Grandaliano fornisca ai manduriani le stesse rassicurazioni garantite ai nostri vicini di Ugento, ponendo fine ai conferimenti della frazione organica proveniente da fuori provincia. Grandaliano ed Emiliano non possono pensare di risolvere il caos rifiuti scaricandola interamente e a lungo su Manduria». A questo punto, è bene ricordare che la discarica manduriana, venne già chiusa per riempimento a novembre 2015, poi riaperta con aumento della volumetria a novembre 2016, una riapertura che comune di Manduria e 17 conferenti, hanno dovuto eseguire, per evitare di sborsare un risarcimento milionario al gestore Manduriambiente. Infatti, essendo avvenuta prematuramente la chiusura dell’impianto, rispetto a quanto era stabilito nel contratto d’appalto, la ditta, a giusta ragione, aveva preteso l’indennizzo per il periodo mancante. Ora però, pare che si sia già oltrepassata la capienza supplementare, mentre si offre addirittura la possibilità di conferire rifiuti organici anche da altri comuni esterni al bacino d’utenza, fatto questo che ha portato la Franzoso a chiedere spiegazioni al commissario regionale per l’emergenza rifiuti.
G. Cer.