Bari – Il periodo nero di Emiliano: contestato su tutti i fronti. Borracino (LeU) lascia la maggioranza dopo le nomine dei vertici di AqP
BARI – Periodo nero per il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano: contestato da più parti e costretto a contare anche defezioni nella sua maggioranza.
In una sondaggio pubblicato ieri da Swg, riguardante l’operato dei governatori, i cittadini pugliesi hanno abbondantemente bocciato Emiliano, ultimo in classifica con il solo 23% dei consensi a suo favore, preceduto anche dal Governatore Campano De Luca, non esente da polemiche negli ultimi mesi. In testa a questa speciale graduatoria, riguardante i mesi di febbraio e marzo, i governatori Zaia (Veneto), Bonaccini (Emilia Romagna) e Rossi (Toscana).
Emiliano, più volte al centro della cronaca politica nazionale per il suo tentativo di avvicinare il PD e il MoVimento Cinque Stelle per favorire la formazione del nuovo governo, dovrà anche fare i conti con numerosi problemi interni alla sua maggioranza, culminati con il passaggio di Liberi e Uguali all’opposizione.
Il Governatore ha infatti nominato l’ex Sindaco di Bari ed esponente di spicco di Forza Italia, Simone Di Cagno Abbrescia, alla guida di Acquedotto Pugliese. Una scelta che ha fatto storcere parecchi nasi e ha portato il consigliere regionale di LeU, Mino Borraccino, da tempo in aperta polemica con il governatore per la sua politica di tagli alla sanità pubblica nel tarantino, a lasciare la maggioranza.
Queste le parole molto critiche del Consigliere Borraccino:” Restiamo basiti. Non abbiamo più parole per commentare queste vergognose piroette politiche. A questo punto ringraziamo Michele Emiliano per aver fatto chiarezza: la sua non è più una maggioranza di centrosinistra bensì una macedonia impazzita! Sinistra Italiana/Liberi E Uguali non è più disponibile a sostenerlo. Io non parteciperò al vertice di maggioranza di giorno 4 Aprile e non voterò più con la maggioranza sinché non revocherà l’incarico ad un esponente di primissimo piano della destra. Emiliano chieda scusa al popolo del centrosinistra pugliese e la smetta di fare lo zapatista a Roma e l’ultra doroteo a Bari.”
Duro anche l’attacco del consigliere appartenente al Gruppo Misto Gianni Liviano, il quale ha dichiarato:”Fa davvero specie e preoccupa non poco questo atteggiamento ondivago del presidente Emiliano che da un lato vuole fare il governo con i 5 stelle e dall’altro nomina ai vertici dell’acquedotto un autorevole esponente del centro destra barese. Un potpourri in cui vale tutto e il contrario di tutto, in perfetta continuità con un atteggiamento, ormai divenuto prassi, in cui il presidente, sempre più’ impegnato in una gestione solitaria del governo regionale, appare visibilmente più’ concentrato in una continua ricerca di consensi da ruolo e da potere, ignorando completamente la condivisione di valori e mortificando la visione politica e la prospettiva di futuro.”
Polemiche che non sembrano placarsi e che potrebbero avere non pochi risvolti sul Governo Regionale.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.