Mozione di sfiducia a Emiliano: verso elezioni anticipate in Puglia

Una nuova mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stata depositata ieri dai gruppi consiliari di opposizione. Il rischio concreto è ora il voto anticipato, un evento senza precedenti nelle dieci legislature regionali pugliesi.
Regione Puglia senza maggioranza: la mozione contro Emiliano
La parola chiave principale, mozione di sfiducia contro Emiliano, è diventata realtà il 17 giugno, quando il centrodestra ha depositato ufficialmente il documento in Consiglio Regionale. Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e il gruppo “Puglia Domani” hanno raccolto le firme necessarie per avanzare la richiesta di sfiducia nei confronti del presidente Emiliano.
Secondo quanto emerso, la maggioranza di centrosinistra ha perso l’equilibrio parlamentare da mesi. L’ultima legge approvata è passata solo grazie al voto determinante di parte dell’opposizione, che ora chiede il ritorno alle urne: «Questa amministrazione è ferma da anni. Serve una svolta, torniamo a votare», si legge nel documento congiunto.
Le reazioni politiche e gli scenari futuri
Il dibattito sulla mozione di sfiducia contro Emiliano si è acceso anche tra le file del centrosinistra. Alcuni esponenti interni hanno manifestato malumori, mentre il Movimento 5 Stelle ha deciso di non aderire alla mozione, pur criticando l’operato della giunta.
Durante la seduta di ieri, il clima è apparso teso: «È arrivato il momento di voltare pagina. L’amministrazione non è più in grado di governare», ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia. Dall’altro lato, il presidente Emiliano ha replicato: «Non c’è nessun timore nel tornare al voto. Il lavoro in aula è stato sempre garantito, ma serve responsabilità».
La mozione sarà calendarizzata nei prossimi giorni. In caso di approvazione, il Consiglio sarà sciolto e la Puglia potrebbe tornare alle urne già entro la fine dell’estate, in anticipo rispetto alla scadenza naturale prevista per l’autunno 2025.
Un precedente storico nella politica pugliese
La mozione di sfiducia contro Emiliano rappresenta un evento inedito nella storia della Regione Puglia. Mai prima d’ora un presidente in carica aveva rischiato una caduta anticipata a pochi mesi dalla conclusione del mandato. La crisi politica, alimentata da una serie di equilibri precari e defezioni interne, si è materializzata in una concreta proposta di cambiamento da parte delle opposizioni.
Nel corso delle prossime settimane, i riflettori resteranno puntati su Bari. Le decisioni del Consiglio regionale e le eventuali votazioni sulla mozione di sfiducia determineranno se i cittadini pugliesi saranno chiamati a eleggere un nuovo governo regionale già nel corso del 2025.