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Parco del fiume Ofanto: verso la trasformazione in Parco Nazionale

Parco del fiume Ofanto: il progetto per trasformare l’attuale area protetta regionale in Parco Nazionale è sempre più concreto. La proposta, depositata al Senato dal senatore di Forza Italia Dario Damiani, mira a valorizzare e tutelare uno dei più importanti corsi d’acqua del Mezzogiorno, che attraversa Campania, Basilicata e Puglia.

Un parco che unisce tre regioni

Il fiume Ofanto nasce in Irpinia, in provincia di Avellino, e attraversa tre regioni – Campania, Basilicata e Puglia – e quattro province, fino a sfociare nel Mar Adriatico. Attualmente, il Parco regionale del fiume Ofanto è gestito in forma provvisoria dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, che ha già elaborato un piano territoriale in attesa di approvazione da parte della Regione Puglia. L’obiettivo del piano è garantire una tutela ambientale coerente e promuovere uno sviluppo sostenibile dell’intera area fluviale.

Il disegno di legge per il Parco Nazionale

Il passaggio da parco regionale a Parco Nazionale del fiume Ofanto è al centro di un disegno di legge presentato in Senato. Il senatore Damiani ha sottolineato la rilevanza ambientale e strategica dell’area, evidenziando che si tratterebbe del terzo Parco Nazionale in Puglia, dopo il Gargano e l’Alta Murgia. La Commissione Ambiente ha già preso in esame il testo e sono imminenti le audizioni dei soggetti interessati, tra cui il Consorzio di bonifica e associazioni locali. Il processo legislativo, sebbene complesso, potrebbe concludersi con l’approvazione da parte di entrambe le Camere entro due anni.

Vantaggi e prospettive per il territorio

L’istituzione del Parco Nazionale del fiume Ofanto porterebbe numerosi benefici: un quadro normativo unitario per la protezione dell’ecosistema fluviale, maggiore controllo contro gli illeciti ambientali, investimenti pubblici e privati in ecoturismo, nonché nuove opportunità occupazionali per le comunità locali. Come dichiarato dal presidente della Provincia BAT, «Un parco nazionale rappresenta una visione più ampia, capace di mettere a sistema risorse naturali e culturali in chiave di sviluppo sostenibile».

La Regione Puglia ha espresso interesse per l’iniziativa, considerando l’Ofanto un elemento identitario e strategico per la pianificazione ambientale regionale. Se il disegno di legge verrà approvato, l’area potrebbe beneficiare di fondi statali e comunitari, rientrando a pieno titolo nella rete delle aree protette nazionali.

Le prossime settimane saranno cruciali per l’avanzamento dell’iter: le audizioni in Commissione rappresentano il primo passo verso l’esame in Aula. La comunità locale e le amministrazioni territoriali attendono con interesse gli sviluppi. Intanto, la Provincia BAT prosegue la gestione del parco regionale con attività di vigilanza ambientale e promozione del patrimonio naturale lungo il corso dell’Ofanto.

Il progetto del Parco Nazionale del fiume Ofanto si candida a diventare un nuovo modello di governance territoriale interregionale, capace di coniugare tutela ambientale e crescita sostenibile.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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