Lavoro: Coldiretti Puglia, Xylella ha bruciato 600mila giornate e 3 miliardi di danni

Dal 2013 la Xylella fastidiosa ha compromesso l’agricoltura pugliese. Coldiretti Puglia quantifica in 600mila giornate di lavoro perse e danni economici per circa 3 miliardi di euro. La diffusione del batterio ha colpito un’area di 8mila chilometri quadrati. Questo ha danneggiato gravemente la produzione di olio extravergine di oliva. Inoltre, ha provocato ripercussioni sul turismo e sull’ambiente.
Impatto economico e lavorativo in Puglia
Coldiretti Puglia ha illustrato i dati durante una due giorni organizzata dalla UILA a Bari. Tra i partecipanti, Vincenzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti, ha dichiarato: “Abbiamo perso 600mila giornate di lavoro. Il rischio è che la riduzione della produzione olivicola favorisca l’importazione di olio dall’estero, soprattutto dalla Tunisia. Quest’olio rischia di essere italianizzato”.
Gesmundo ha sottolineato l’importanza del riconoscimento dell’origine dei prodotti. Questo serve a contrastare l’italian sounding. Per approfondire, si può consultare il sito ufficiale Coldiretti.
La Xylella ha ridotto la produzione di olio d’oliva del 75% in provincia di Lecce. Qui si registrano vaste aree di ulivi secchi. In provincia di Taranto, la diminuzione è stimata intorno al 15%. A Brindisi, la raccolta è calata del 30%. La diffusione irregolare del batterio crea un paesaggio drammatico. Le vaste zone compromesse incidono pesantemente sull’economia locale e sul paesaggio.
Necessità di un nuovo piano per la rigenerazione delle aree colpite
Coldiretti Puglia ha evidenziato la necessità di un secondo piano pluriennale per rigenerare le zone interessate dalla Xylella. Infatti, 115mila ettari non sono stati inclusi nel primo intervento da 300 milioni di euro. “Serve un impegno coordinato tra istituzioni regionali, nazionali ed europee. Questo per sostenere la ricerca e la rigenerazione agricola”, ha concluso l’associazione.
Tra le azioni più urgenti per affrontare l’emergenza Xylella in Puglia vi è l’intensificazione delle attività di monitoraggio e ricerca scientifica. Inoltre, serve un maggiore supporto agli agricoltori colpiti. Le istituzioni locali e nazionali stanno lavorando per definire nuovi fondi e misure di sostegno. Questi sono fondamentali per preservare l’identità agricola e paesaggistica della regione. Per informazioni sulle coltivazioni regionali si può visitare la pagina Produzione olio extravergine in Puglia del nostro sito.
L’emergenza Xylella rimane una delle principali sfide per il futuro dell’agricoltura pugliese. Inoltre, coinvolge l’intera economia regionale e la salvaguardia del territorio.