Puglia in etichetta: vendite +7,3% per prodotti locali

Il fenomeno Puglia in etichetta traina i consumi nella grande distribuzione. Secondo Coldiretti, le vendite dei prodotti agroalimentari pugliesi sono aumentate del 7,3%, grazie alla preferenza dei consumatori per cibi locali e tracciabili. Il dato emerge da un’analisi basata sull’Osservatorio Immagino Nielsen.
Prodotti locali e Puglia in etichetta crescono sugli scaffali
Vini IGP/IGT, mozzarelle, passate e conserve rappresentano le eccellenze della Puglia in etichetta. In totale, 788 prodotti regionali sono presenti nei supermercati italiani, contribuendo a un valore di vendita di 190 milioni di euro.
La Coldiretti evidenzia il crescente interesse per l’origine certificata. La Dop e IGP economy pugliese vale ormai quasi 680 milioni di euro. Un successo che riflette anche la consapevolezza crescente del consumatore.
Puglia in etichetta nei mercati contadini e a km zero
Oltre alla GDO, cresce la spesa diretta nei mercati di Campagna Amica. Qui i cittadini acquistano prodotti locali, stagionali e spesso varietà salvate dall’estinzione. L’etichettatura trasparente valorizza la produzione autentica del territorio.
Etichetta trasparente: Coldiretti spinge per una legge
Coldiretti ha proposto una legge europea per rendere obbligatoria l’indicazione di origine per tutti gli alimenti. A supporto dell’iniziativa è stato creato il podcast “Tutto in etichetta”, realizzato con Chora Media, disponibile su Spotify e Apple Podcast.
Puglia in etichetta: garanzie anche nei mercati globali
Coldiretti chiede reciprocità nei trattati: i prodotti importati devono rispettare gli stessi standard UE. Critiche anche al sistema Nutriscore, che penalizza le eccellenze italiane a favore di prodotti industriali.
Puglia in etichetta è oggi un esempio di qualità, sicurezza e sostenibilità agricola. Un modello da difendere e sostenere, in Italia e in Europa.