Il Via del Mare trasformato in una grande camera ardente per omaggiare Graziano Fiorita

C’era tutta la Lecce calcistica stamane, nello stadio di casa, per rendere il dovuto omaggio a Graziano Fiorita, il fisioterapista della società calcistica deceduto per un infarto nel sonno la scorsa settimana, nel ritiro del bresciano nel quale la squadra era giunta in vista della sfida con l’Atalanta.
Allestita una postazione coperta nella quale la famiglia del 47enne ha potuto ricevere l’abbraccio e condividere, almeno in parte, il proprio enorme dolore con quello dei tanti tifosi, dei giocatori, della prima squadra ma anche della “primavera”, dei dirigenti della società, come il Ds Pantaleo Corvino ed il presidente del sodalizio giallorosso Ernesto Sticchi Damiani, di figure quali il cantante dei Negroamaro Giuliano Sangiorgi, anche lui copertinese, grande amico di Fiorita.
Una morte che ha avuto come corollario anche una vicenda che ha provocato grande amarezza nella società, la scelta della Lega Calcio di Serie A di posticipare la partita, inizialmente in programma per venerdì sera di sole 48 ore, mostrandosi non sufficientemente rispettosa per il lutto tremendo che ha colpito il Lecce, quasi come se una figura portante come quella di Fiorita, da ben 26 anni nel suo organico, fosse meno importante di quella di un calciatore, fosse pure il migliore al mondo.
E la società per dimostrare tutto il suo disappunto nei confronti di una decisione che ha subito senza minimamente condividere, ha scelto una forma di protesta dal grande impatto, e certamente memorabile: quella di scegliere di rinunciare a tutte le proprie divise ufficiali per vestire una maglia completamente bianca e priva di sponsor, con impressa tuttavia una scritta fortemente significativa: “Nessun valore, nessun colore”.
E in una nota, la società aveva spiegato ulteriormente il proprio punto di vista: “La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all’ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera. Ad una grave ingiustizia – sottolinea la società – non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio”.
Così, già prima della surreale partita di Bergamo, il Lecce era stato subissato, oltre che da messaggi di compianto per la morte del suo fisioterapista, da tutta la solidarietà possibile per una decisione vista come una forma di accanimento nei suoi confronti, a partire proprio dai tifosi atalantini, che durante la partita hanno violentemente contestato la Lega Calcio, nella quale il presidente atalantino Percassi è il peraltro il vicepresidente.
I funerali di Graziano Fiorita, che lascia una moglie e 4 figli, si svolgeranno domani pomeriggio a Copertino. Il Lecce, atteso da un delicatissimo finale di stagione, ha ora una motivazione in più per raggiungere la salvezza in campionato.