Taranto, il nuovo dissalatore sarà alimentato al 100% da energia rinnovabile

Un passo avanti per la sicurezza idrica e la sostenibilità ambientale
L’Acquedotto Pugliese (AQP) ha annunciato che il nuovo dissalatore di Taranto sarà interamente alimentato da energia rinnovabile, eliminando qualsiasi emissione di CO₂. La struttura garantirà un approvvigionamento idrico stabile per il territorio, riducendo la dipendenza dalla rete tradizionale e migliorando la resilienza della provincia, attualmente servita solo dallo schema idrico Pertusillo-Sinni.
Il progetto è frutto di un confronto con Legambiente Puglia e Taranto, che ha portato AQP a impegnarsi nell’uso esclusivo di fonti rinnovabili certificate. L’energia proverrà da impianti fotovoltaici in fase di installazione e da forniture garantite dalle Garanzie di Origine, azzerando così le emissioni indirette.
Il dissalatore risponde a una necessità sempre più urgente: Taranto è un’area esposta al rischio crisi idrica, e gli attuali lavori di risanamento delle reti, con investimenti per 37 milioni di euro, non sono sufficienti a garantire una soluzione duratura. L’infrastruttura sfrutterà le acque delle sorgenti del fiume Tara, una risorsa meno soggetta ai cambiamenti climatici rispetto ad altre fonti.
Questo progetto rappresenta un modello di sostenibilità e innovazione per la gestione delle risorse idriche in Puglia, una regione storicamente colpita dalla siccità. Il futuro della sicurezza idrica passa da soluzioni come questa, capaci di coniugare efficienza, tutela ambientale e autonomia energetica.