Il sogno raggiunto da Sabrina Papa, prima non vedente a diventare allieva pilota

Una storia di grande tenacia, di amore feroce attaccamento alla vita, anche quando la stessa è stata da sempre privata del senso più indispensabile che esista, quello della vista.
E’ la storia di Sabrina Papa, 54enne originaria di Salice Salentino ma residente a Roma, cieca dalla nascita per distrofia retinica, è la prima non vedente italiana a diventare allieva pilota. Il titolo se l’è conquistato senza nessun regalo, con la trafila richiesta dai regolamenti nazionali: oltre 200 ore di volo su aerei biposto, il primo risalente al 2016.
Un tirocinio ineludibile, fatto con tutta la gradualità del caso, sempre in presenza dell’istruttore ma, progressivamente, guadagnando un po’ di spazio autonomo nelle procedure di volo, fino a completare il primo volo in totale autonomia.
“Quando ho sentito le gomme dell’aereo poggiarsi delicatamente sulla pista, seguendo i comandi che io avevo dato, è stata un’emozione immensa”.
Sabrina, che ha da poco pubblicato un libro dal titolo “Volando nell’invisibile. Una pilota fuori dall’ordinario”, editore Cartabianca, in cui racconta la sua bellissima storia, ci tiene davvero a che la sua vicenda sia di esempio a chi si scoraggi troppo facilmente davanti alle difficoltà della vita. Chi ha saputo trovare in sé la forza per andare avanti, lottando per un obiettivo da perseguire, fra i più audaci anche per i normodotati, figuriamoci per chi abbia una menomazione come la sua, ha indiscutibilmente moltissimo da insegnare.