Scomparsa di Luigi Carella, ex astro nascente del basket regionale e nazionale
Cinque giorni fa la notizia di un investimento mortale da parte del treno che percorreva la tratta adriatica Bari-Pescara, all’altezza di Cerignola, era passata quasi inosservata. Non di un investimento accidentale si trattava, come a volta è capitato di sentire quando vittime ne sono state studenti un po’ svagati, magari con le cuffie nelle orecchie, colti inconsapevolmente, e irreparabilmente, dal sopraggiungere del mezzo ferroviario.
Si trattava di un gesto volontario, il modo più brutale che una persona possa scegliere per togliersi la vita. In questi casi capita ovviamente che la potenza dilaniante dell’impatto renda inoltre irriconoscibile la vittima, che nelle prime ore non era stata identificata quindi.
A compierlo, si è saputo in seguito, un uomo del posto di soli 32 anni, Luigi Carella, un nome noto agli appassionati di pallacanestro, con trascorsi in campionati importanti in serie B in varie squadre in giro per l’Italia, ma soprattutto con un grande passato nelle formazioni giovanili di club (campione d’Italia con la Mens sana Siena nel 2008) ed anche nella nazionali giovanili, che ne faceva presagire un’affermazione assoluta fra le stesse del basket nazionale.
Tale affermazione invece non vi fu, come può accadere tranquillamente in ogni sport a chi, pur promettendo molto da ragazzo, compie poi una parabola sportiva che, pur essendo di tutto rispetto, non soddisfa appieno aspettative e sogni di partenza. Per questo motivo principalmente, Luigi aveva abbandonato il parquet a soli 26 anni, convinto che il treno per il basket professionistico fosse già passato e lui non fosse stato in grado d’afferrarlo.
Quel che tuttavia è assai peggio, cade in una fortissima depressione, dalla quale non vi sarebbe stato verso di schiodarlo nei successivi sei anni, e che lo ha portato alla scelta di togliersi la vita in una tarda serata di fine dicembre del 2024, in un modo tanto tremendo.
Lo ricordano ora le società sportive che hanno fruito del suo talento, a partire dalla Mediterranea ’92 di Cerignola, la società in cui mosse i suoi primi passi ed anche, si ricorda nella nota di commiato, nata nello stesso anno di nascita di Luigi, così come tanti suoi compagni di squadra.
Per queste ragioni, è stata annullata la settima edizione del “Trofeo della Befana”, che la Mediterranea avrebbe dovuto organizzare proprio in questi giorni. I funerali di Luigi Carella si sono svolti a Cerignola lo scorso lunedì 30.