Cacciatori che sparano troppo vicini alle case: paura e denuncia a Martina Franca
La tranquillità delle campagne di Martina Franca è stata bruscamente interrotta. In Strada Madonna del Rosario, una residente questa mattina ha vissuto attimi di paura dopo aver sentito forti colpi di fucile.
Poco dopo, ha scoperto volatili uccisi nella sua proprietà, vittime di una caccia praticata troppo vicino alle abitazioni. Una situazione che solleva dubbi sul rispetto delle norme e sull’efficacia dei controlli.
La signora stava trascorrendo una mattinata tranquilla nella sua abitazione in campagna, quando un rumore improvviso e assordante l’ha allarmata. Spari ripetuti, sempre più vicini, hanno infranto il silenzio della zona.
Affacciandosi nel giardino, la donna ha fatto una scoperta sconcertante: diversi volatili morti erano precipitati nella sua proprietà, colpiti da un cacciatore che si dilettava nel suo sport preferito, ammazzare uccelli, nelle immediate vicinanze in un centro abitato.
Spaventata e preoccupata, la signora ha deciso di segnalare l’accaduto. Si è recata al Corpo Forestale, ma la risposta ricevuta è stata deludente. I suoi interlocutori non sapevano come intervenire e le hanno consigliato di rivolgersi ai Carabinieri.
Nella Caserma dei Carabinieri, ancora provata dalla paura è riuscita ad esporre l’accaduto, rimandando la presentazione della denuncia non appena si sarà ripresa dallo spavento.
La Legge italiana prevede che l’attività venatoria non possa essere praticata vicino alle abitazioni, proprio per garantire la sicurezza di chi vive in queste aree.
Tuttavia, la mancanza di controlli sembra favorire situazioni di pericolo come quella avvenuta in Strada Madonna del Rosario. Oltre a mettere a rischio le persone, episodi di questo tipo creano un clima di tensione e paura per gli animali domestici, spesso traumatizzati dai rumori degli spari.
“È inconcepibile vivere con il timore di vedere la propria casa trasformata in un bersaglio accidentale,” ha commentato alla nostra redazione la signora, visibilmente preoccupata. “Le autorità devono intervenire per far rispettare le regole e tutelare chi abita qui.”
La richiesta dei cittadini è chiara: maggiori controlli e pene severe per chi viola le distanze di sicurezza. Episodi come questo non possono diventare la normalità e richiedono un’azione decisa per proteggere la serenità delle famiglie e dei loro animali.
La caccia, se praticata nel rispetto delle norme, può convivere con la vita quotidiana, ma situazioni come quella denunciata dimostrano quanto sia urgente intervenire per evitare tragedie. Già, ma a chi spetta farlo?