Lavoratori in sciopero a Cerano: nessuna risposta dalle istituzioni
A Brindisi, i lavoratori degli appalti della Centrale Federico II di Cerano sono in sciopero da oltre due settimane per protestare contro l’assenza di un piano di riconversione adeguato. La protesta, iniziata il 14 ottobre, è sostenuta esclusivamente dagli stessi lavoratori, che presidiano i cancelli giorno e notte. Il loro obiettivo è chiaro: mantenere i posti di lavoro e garantire un vero processo di riconversione della centrale.
Nonostante l’importanza della questione, le istituzioni locali sembrano latitanti, con l’eccezione del Questore e del Prefetto. In altre parti d’Italia, sarebbe normale aspettarsi che i rappresentanti politici si facciano vedere per ascoltare e offrire sostegno, ma a Brindisi questo non sta accadendo. I lavoratori propongono la conversione dell’impianto da carbone a termovalorizzatore, ma finora nessun passo concreto è stato fatto. Questo silenzio istituzionale rischia di aumentare il divario tra cittadini e politica, soprattutto in un momento in cui il lavoro e la dignità di intere famiglie sono a rischio.