Omicidio a Vico del Gargano: suocero uccide il genero

Un uomo di 40 anni è stato brutalmente ucciso nella sua abitazione a Vico del Gargano, lasciando tutti sgomenti. Il delitto sarebbe avvenuto nell’ambito familiare, con il suocero dell’uomo, un pensionato, al centro di questa tragica vicenda. Secondo le prime informazioni, il 39enne Davide Mastromatteo, operaio edile e volontario della protezione civile, è stato ucciso presumibilmente a colpi di arma da fuoco durante un acceso litigio.
I carabinieri sono intervenuti immediatamente sul luogo del delitto e stanno conducendo le indagini per chiarire i dettagli dell’accaduto. L’arma del delitto non è ancora stata identificata con certezza, ma le dinamiche suggeriscono un acceso diverbio finito in tragedia. La comunità di Vico del Gargano è sotto shock, e il sindaco Raffaele Scicio ha espresso il suo dolore, ricordando come entrambe le famiglie fossero rispettate e ben integrate nella comunità locale.
“Conosco entrambe le famiglie – afferma il sindaco Raffaele Scicio – sono persone rispettabili, integrate nella nostra comunità. Non c’era mai stato alcun problema“. Queste parole sottolineano lo sgomento e l’incredulità di una comunità che mai avrebbe immaginato un epilogo così tragico tra le sue mura.
Davide Mastromatteo era conosciuto e apprezzato non solo per il suo lavoro come operaio edile, ma anche per il suo impegno come volontario nella protezione civile. Un uomo che contribuiva attivamente al benessere della sua comunità, ora ricordato con affetto e rispetto da chi lo conosceva.
Questo “omicidio a Vico del Gargano” getta una luce inquietante su un luogo solitamente associato a tranquillità e serenità. Le indagini proseguono, e si spera che la verità possa emergere presto, portando giustizia per Davide Mastromatteo e un po’ di pace per le famiglie coinvolte.
Questa tragica vicenda ci ricorda quanto possa essere fragile l’equilibrio della vita quotidiana e come, anche nei luoghi più pacifici, possano avvenire episodi di estrema violenza.