Operata alla ghiandola surrenale sbagliata, paziente della provincia di Brindisi denuncia i sanitari coinvolti
![](https://www.pugliapress.org/wp-content/uploads/2023/01/1643564737735_x.ospedaleperrinobrindisi-960x640.webp)
Un grave errore di disattenzione nel referto che diagnosticava una neoplasia posizionata in una delle due ghiandole surrenali, ha determinato l’asportazione della ghiandola sbagliata ad una paziente della provincia di Brindisi, operata presso l’ospedale “Perrino”. Per questo la signora, assistita dall’avvocato Sandra Di Monte, ha deciso di presentare denuncia alla competente Procura, che ha aperto un’indagine sul caso.
I fatti risalgono alla fine del 2022, quando la donna in questione si sottopone a degli accertamenti volti a cercare la causa dei propri problemi di salute. Una tac effettuata presso l’ospedale “D.Camberlingo” di Francavilla Fontana evidenzia la gravità dell’origine di quei malanni: un tumore di 4 cm alla ghiandola surrenale destra. Gli esami ripetuti successivamente presso il Perrino, confermavano la diagnosi ma contenevano un errore fatale nelle conclusioni del referto, nelle quali si consigliava un intervento di surrenectomia a sinistra.
Fra il mese di maggio del 2023, quando era stato svolto l’esame ed emanato il referto contenente la confusione fra le due ghiandole, ed il mese di settembre dello stesso anno, quando la paziente è stata sottoposta all’intervento di surrenectomia laparoscopica per rimuovere la massa tumorale, vengono svolti altri accertamenti propedeutici all’intervento senza che, incredibilmente, i sanitari si rendano conto della grave svista commessa nel referto di ingresso.
L’errore emerse, nella sua gravità, solo in sede di esame istologico, allorquando fu evidente come fosse stata operata la ghiandola sbagliata. Informata immediatamente dell’accaduto da parte dell’equipe medica che aveva condotto l’intervento, la paziente si è dovuta sottoporre ad un nuovo intervento, questa volta alla ghiandola destra, ma ha deciso contestualmente di sporgere denuncia nei confronti di due medici dell’ospedale brindisino “e contro chiunque altro sarà individuato e ritenuto responsabile per il reato di cui all’articolo 590 del codice penale (lesioni personali colpose, ndr) e per tutti i reati che l’autorità giudiziaria competente ravviserà nei fatti sopra esposti. Con espressa richiesta di punizione e con riserva di costituirsi parte civile nell’ instaurando procedimento penale”