Gestione idrica in Puglia: resilienza e innovazione al centro del nuovo report
La gestione idrica in Puglia non è solo una questione di sopravvivenza; è un artefice di innovazione e resilienza. È quanto emerge dal recente “Manifesto dell’Acqua“, il report approfondito presentato a Taranto, che delinea non solo la situazione attuale ma anche le prospettive future per la gestione sostenibile dell’acqua nella regione.
Sviluppo sostenibile e cooperazione:
La Puglia, sebbene dipenda per il 20% da fonti idriche autoctone, ha dimostrato di saper gestire le sue risorse con una strategia che potrebbe essere definita niente meno che esemplare. Il “manifesto dell’acqua” è frutto di un ampio tavolo tecnico che ha visto la partecipazione di esperti da vari settori, focalizzandosi sulla gestione idrica in Puglia e sugli scenari di cooperazione euro-mediterranei.
Tecnologie e innovazioni:
Il report illumina anche su come la tecnologia e l’innovazione siano impiegate per affrontare le sfide idriche. Dall’uso di acque reflue trattate per l’irrigazione, alla digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio della qualità dell’acqua, ogni aspetto è rivolto verso l’efficienza e la sostenibilità.
Prospettive future:
La gestione idrica in Puglia si prospetta come un modello di resilienza e adattabilità. Con il continuo supporto di iniziative come il “manifesto dell’acqua“, la Puglia non solo affronta le sfide attuali ma si prepara anche a future collaborazioni per garantire la sicurezza idrica in un contesto climatico sempre più incerto.