Allarme Coldiretti: in Puglia il suolo agricolo si riduce drasticamente
Il consumo di suolo in Puglia è una sfida crescente che minaccia direttamente la sicurezza alimentare e l’equilibrio ecologico della regione. Secondo l’ultimo rapporto di Coldiretti Puglia, in un solo anno, altri 718 ettari di prezioso suolo agricolo sono stati “mangiati” dall’abbandono e dalla cementificazione, inclusi gli impianti fotovoltaici a terra. Questo fenomeno non solo altera la morfologia del paesaggio ma minaccia anche la storica vocazione agricola della zona.
A seguito dei cambiamenti climatici, il consumo di suolo in Puglia ha avuto un impatto devastante sulla capacità produttiva. Nel 2023, la regione ha registrato una perdita del 34% della produzione agricola, una cifra che suona l’allarme per le future generazioni di agricoltori. Questi eventi estremi, che includono grandinate, gelate e siccità, amplificano il rischio di dissesto idrogeologico che interessa la maggior parte dei comuni della regione.
La multifunzionalità energetica degli impianti fotovoltaici potrebbe offrire una soluzione parziale, limitando l’installazione di tali strutture al massimo al 5% della superficie aziendale e privilegiando aree marginali. Questo approccio ridurrebbe l’impatto visivo e fisico sul paesaggio, preservando maggiormente il terreno per l’agricoltura.
In aggiunta, Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di accelerare l’approvazione della legge sul consumo di suolo, attesa da decenni. Questa legge potrebbe fornire strumenti cruciali per la tutela del territorio, integrando politiche di manutenzione, risparmio e riciclo delle risorse idriche essenziali per l’agricoltura.