Da Foggia un convegno per ripensare l’autonomia differenziata

“Fermatevi, non commettete l’errore di aumentare le diseguaglianze e dividere in due l’Italia”. parole di Antonio De Sabato
Il dibattito sull’autonomia differenziata, organizzato dal consigliere comunale civico di Progetto Concittadino, ha suscitato un acceso confronto sulle implicazioni socio-economiche e istituzionali della proposta.
In programma per lunedì 8 aprile nell’Auditorium Santa Chiara di Foggia alle 18, l’incontro mira a esplorare il futuro dell’unità nazionale e dei diritti fondamentali, ponendo l’accento sul possibile impatto sulla vita quotidiana dei cittadini in caso di approvazione del disegno di legge.
Parteciperanno al dibattito figure di spicco come Antonio Russo, vice presidente nazionale Acli, Maurizio Ricci, professore emerito dell’Università di Foggia, e Giuseppe De Sabato, responsabile nazionale Politiche per l’Istruzione Flp Scuola. Saranno presenti anche Gerardo Fascia, presidente Confcooperative Cultura, Turismo, Sport Puglia, e lo scrittore Raffaele Vescera, che offriranno contributi significativi al dibattito.
Secondo Antonio Russo, l’autonomia differenziata rappresenta una potenziale minaccia per l’assetto istituzionale e costituzionale del Paese, oltre che per il modello sociale vigente. Questa visione è condivisa anche dal consigliere Antonio De Sabato, il quale mette in guardia sul pericolo di una frammentazione che potrebbe cristallizzare le disparità territoriali e accentuare le disuguaglianze esistenti.Il promotore dell’evento sostiene che l’autonomia differenziata potrebbe favorire un’ulteriore disuguaglianza sociale, trasformando la Costituzione in una mera carta stagnola. In un contesto già segnato da profonde divisioni, è essenziale promuovere un confronto costruttivo che coinvolga la società civile e sensibilizzi l’opinione pubblica sui rischi di un sistema istituzionale frammentato.
Il dibattito, dunque, si prefigge di stimolare una riflessione critica e approfondita sulle implicazioni dell’autonomia differenziata, al fine di promuovere un dialogo consapevole e responsabile sulla direzione futura del Paese e sulla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.