3 città pugliesi fra le migliori 10 per il clima

C’è una graduatoria nella quale le città pugliesi sono ben rappresentate a livello nazionale, quella del clima. Essa compete alla formazione della più generale classifica sulla qualità della vita nelle 107 città capoluogo del Belpaese nella quale, come è noto, quelle pugliesi non si distinguono in positivo: quindi, senza l’apporto di questa particolare graduatoria legata al clima, il posizionamento delle realtà pugliesi sarebbe ancora peggiore.
Ma veniamo alla top dieci di questa particolare graduatoria: il capoluogo della Regione Puglia, Bari, è in testa, seguito da Imperia, dalla provincia di Barletta, Andria e Trani sul terzo gradino del podio, vengono poi Catania, Pescara, Livorno, Chieti, Brindisi, Agrigento e Cagliari. La peggiore, per curiosità, è Belluno. La classifica è data da un insieme di parametri quali: soleggiamento, indice di calore, ondate di calore, eventi estremi, brezza estiva, umidità relativa, raffiche di vento, piogge, nebbia e giorni freddi ed è stata elaborata su una media dei valori registrati negli anni 2013-2023.
La posizione di Brindisi è sintomatica di come a una buona prestazione in ambito climatico non segua un buon posizionamento in quella generale, legata alla vivibilità e alla qualità della vita più in generale, che è misurata su fattori quali il lavoro, la quantità/qualità dei servizi socio-assistenziali, l’offerta legata al tempo libero, le infrastrutture, i mezzi pubblici ed altre. Anzi, l’ottavo posto nazionale è esattamente simmetrico al 100esimo su 107 nella classifica complessiva del 2023, classifica nella quale Taranto aveva fatto poco meglio (97esima) Foggia peggio di tutte, ultima, e Bari, miglior classificata pugliese, aveva rimediato un incolore 69esimo posto.
Ma questa graduatoria legata al clima offre altri punti di discussione, essendo esso l’argomento più trito e logoro di discussione fra le persone che si trovano a condividere uno spazio per le circostanze più banali: l’attesa all’ufficio delle poste o in banca, dal medico curante, in un mezzo pubblico.
Non c’è infatti nulla di più relativo del clima, chiamato più volgarmente “tempo”: c’è chi adora il caldo e chi non lo sopporta affatto, chi ama le mezze stagioni e chi vorrebbe sempre stare a manichine, chi adora guardare cadere la pioggia e chi no, per non parlare del fatto che i ricordi legati agli andamenti climatici delle precedenti annate sono, pure quelle, qualcosa che non potrebbe essere più soggettivo: la memoria, del resto, non è una facoltà ugualmente sviluppata o conservata, e per questo alcuni dimenticano annate, neanche troppo lontane nel tempo, ugualmente calde e asciutte, o primavere avanzate ugualmente piovose.
Questo per dire che quello che per alcuni può essere definito un clima buono o addirittura ottimale per alcuni, può risultare fastidioso per altri. In Puglia d’estate si raggiungono temperature molto elevate mitigate un po’, nelle zone adriatiche, dalla ventilazione fresca proveniente dai Balcani. Ed è forse per questo che Bari e Brindisi figurano ai primi posti in questa graduatoria, mentre città dell’interno, come Taranto o Foggia, non lo fanno.