Sicurezza sul lavoro Agricolo: un nuovo protocollo a Bari
L’incontro avvenuto nella Prefettura di Bari ha visto la firma di un protocollo sperimentale che mira a contrastare il caporalato e migliorare le condizioni di lavoro degli operai agricoli, attraverso un percorso di legalità e semplificazione delle procedure. La sicurezza sul lavoro agricolo, con un occhio di riguardo alla stagionalità e alla temporaneità dei contratti, diventa così protagonista di un’impegno condiviso tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria.
Innovazione e semplificazione
La grande novità di questo protocollo sta nella sua capacità di semplificare gli adempimenti normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, affrontando le sfide poste dalla complessità organizzativa del settore agricolo. Il documento sottolinea l’importanza di una sorveglianza sanitaria efficace, che tenga conto delle peculiarità del lavoro agricolo e delle diverse mansioni.
Formazione e informazione
Un capitolo fondamentale del protocollo è dedicato alla formazione e all’informazione dei lavoratori. Questo aspetto è vitale per garantire non solo la sicurezza sul lavoro agricolo, ma anche la legalità e il rispetto delle normative. La ASL Bari, insieme a C.I.M.A.L.A. – EBAT, si impegna a fornire assistenza e supporto, facilitando l’accesso alle strutture vaccinali e promuovendo l’uso di dispositivi di protezione individuale.
Verso un futuro di legalità e sicurezza
Questo protocollo rappresenta un passo avanti significativo nella lotta alle irregolarità nel settore agricolo. L’impegno a favore della sicurezza sul lavoro agricolo mira a creare un ambiente di lavoro più sicuro e legale, a beneficio sia delle imprese che dei lavoratori. Con quasi 120mila aziende agricole e 38mila lavoratori coinvolti, l’iniziativa di Bari si configura come un modello di buone pratiche da replicare e ampliare.