Incidente mortale sul lavoro, Bucci (CGIL Puglia): “Subito il tavolo sulla sicureza”
Nella provincia di Foggia, un altro tragico incidente sul lavoro ha lasciato una famiglia in lutto e ha sollevato nuove e pressanti domande sulla sicurezza sul posto di lavoro. Un giovane operaio di soli 23 anni ha perso la vita mentre si trovava impegnato in uno scavo idrico in un fondo agricolo. Il dolore e lo sconcerto per questa perdita irreparabile hanno scosso non solo la comunità locale, ma hanno anche dato voce a un forte appello per un cambiamento significativo.
Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, ha reagito con fermezza di fronte a questo ennesimo incidente mortale, sollevando interrogativi cruciali sulle priorità della sicurezza sul lavoro. “Quanti morti ancora dobbiamo contare prima che tutti – istituzioni e imprese in primis – accolgano l’invito dei sindacati a mettere la sicurezza sul lavoro e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici al primo posto?” si è domandata retoricamente.
La richiesta urgente della Cgil Puglia è chiara e incisiva: la Regione Puglia deve intervenire senza indugi convocando un tavolo istituzionale dedicato alla sicurezza e alla salute sul lavoro. Tale tavolo dovrebbe coinvolgere gli enti ispettivi, le associazioni datoriali e le rappresentanze sindacali per delineare strategie efficaci sul fronte della prevenzione, della vigilanza e della repressione per chi trascura le norme fondamentali di sicurezza sul lavoro.
La proposta di Bucci si estende anche al tessuto imprenditoriale della regione. È richiesto un monitoraggio accurato e una selezione rigorosa delle imprese che accedono ai contributi pubblici, al fine di garantire che la sicurezza sul lavoro non sia trascurata o compromessa a favore di altri interessi.
Mentre il Governo propone misure che talvolta appaiono insufficienti, la Cgil Puglia esige un’immediata azione correttiva e una risposta decisa alle tragedie che continuano a colpire i lavoratori sul posto di lavoro. Non c’è tempo da perdere. Ogni istante di ritardo aumenta il rischio di nuove perdite umane e le sofferenze delle famiglie coinvolte.
La strage di vite umane sul luogo di lavoro non può essere accettata come una fatalità inevitabile. È imperativo agire con determinazione, responsabilità e urgenza per porre fine a questa triste sequenza di tragedie. La sicurezza sul lavoro non è un optional, ma un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i lavoratori e lavoratrici della Puglia e dell’intero paese.