Per il G7 di Fasano il governo ammette opere senza gare d’appalto.
MENTRE SI METTE IN MOTO LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PER IL VERTICE DEI POTENTI DELLA TERRA, NASCE UN COORDINAMENTO LOCALE DI OPPOSIZIONE ALL’EVENTO: APPUNTAMENTO DOMENICA PROSSIMA A FASANO PER UNA MANIFESTAZIONE
In occasione del G7, in programma a Borgo Egnazia, resort sito in territorio di Fasano, fra il 13 ed il 15 giugno di quest’anno il Governo, in deroga ai normali alle normative vigenti in materia di assegnazione degli appalti, ha consentito che, al posto delle gare, vi siano degli affidamenti diretti alle imprese costruttrici. Questo, pur rispettando la conoscenza e la trasparenza degli atti, con un adeguato livello di pubblicità degli inviti, che dovranno essere pubblicati sui siti delle stazioni appaltanti. Questo al fine di velocizzare l’assegnazione dei lavori e la loro successiva realizzazione.
Il governo ha stanziato per l’evento, complessivamente, 18 milioni di euro: di questi, 10,5 milioni saranno destinate a rifare il manto stradale delle arterie di collegamento con Savelletri e Borgo Egnazia, in particolare quelle che giungono dagli aeroporti di Brindisi e Bari. Nel dettaglio, le strade che verranno rimesse a nuovo sono la Statale 16, nel tratto fra Polignano e Capitolo, poi si interverrà, sempre sulla Bari-Brindisi, all’altezza dei vari svincoli per Fasano. Altri fondi sono destinati al rifacimento della Statale 7, la Taranto-Brindisi. Il sindaco di Fasano ha avanzato al commissario straordinario per il G7, Flavio Maria Soccodato, richieste più specifiche in merito al territorio di Fasano e delle sue frazioni Pezze di Greco e Savelletri, quelle direttamente a contatto con il blindatissimo resort in cui si terranno i lavori. Rifacimento delle strade, ma anche investimenti in rotatorie, illuminazione e marciapiedi.
La Provincia verrà invece incaricata di garantire la cura del territorio, garantendo in particolare la pulizia dei bordi delle strade coinvolte dalle rotte di collegamento con Borgo Egnazia. Esiste infatti l’annoso problema dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, con alcuni siti trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Chiaramente tutto sarà fatto al meglio in vista del G7, dopodiché siamo facili profeti nel ritenere che l’andazzo riprenderà tale e quale passato il fatidico fine settimana in compagnia di Macron e Biden.
Questi vertici dei leader mondiali sono da sempre avversati da gruppi e collettivi organizzati. Si è formato quindi un Tavolo di coordinamento per il “No” al G7, in nome del contrasto alle sue politiche di guerra e di sfruttamento di risorse e territori. Il coordinamento ha indetto una prima giornata di mobilitazione per domenica 18 febbraio alle ore 18 proprio a Fasano, nella centralissima piazza Ciaia, per protestare nello specifico contro la politica estera del Governo. Dalla questione del conflitto russo-ucraino alla guerra nella striscia di Gaza, il governo Meloni è accusato di supportare posizioni militariste, vergognosamente schiacciate sul supporto all’azione sconsiderata che Israele sta perpetrando ai danni della popolazione civile palestinese. In tutta onestà ci pare di poter affermare come il ponziopilatismo delle potenze mondiali, capaci solamente di esprimere inoffensivi moniti alla moderazione, sia di fatto un silenzio-assenso nei confronti dei crimini perpetrati dal governo Netanyahu.