Nocco (FdI) critica inerzia della Regione Puglia sull’emergenza fauna selvatica: “Basta monitoraggio, serve azione”
Nel contesto dell’emergenza fauna selvatica che ha portato alla tragica morte di una donna di 48 anni in un incidente stradale causato da un cinghiale sulla strada statale 580 tra Ginosa e Ginosa Marina, nel tarantino, la senatrice Maria Nocco, esponente di Fratelli d’Italia in Puglia, critica l’inerzia della Regione Puglia nell’affrontare il problema.
Nocco sostiene che la Regione debba agire immediatamente per fronteggiare l’emergenza fauna selvatica anziché continuare con un approccio passivo che ha danneggiato l’economia locale e ora ha contribuito alla perdita di vite umane. La senatrice critica la tendenza della sinistra a preferire il monitoraggio della fauna selvatica anziché l’abbattimento degli animali che rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica.
L’assessore regionale Anna Grazia Maraschio è stata criticata per aver ribadito di non voler procedere con gli abbattimenti di animali, nonostante la presenza eccessiva della fauna selvatica abbia già causato danni significativi agli allevatori e agli agricoltori locali. Nocco sostiene che la situazione richieda un intervento urgente da parte della Regione Puglia per sviluppare un piano regionale per il controllo della popolazione di cinghiali.
Fratelli d’Italia, sin dall’opposizione, ha affrontato la questione della fauna selvatica con serietà e ha proposto soluzioni concrete, inclusa l’adozione di tecniche selettive per il controllo faunistico e l’espansione degli operatori autorizzati a svolgere tali attività. La senatrice conclude sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo da parte della Regione Puglia per affrontare la crescente presenza di cinghiali e mitigare i rischi associati.