Centrodestra unito nella mozione di sfiducia a Melucci

Grande partecipazione, degna di una convocazione assembleare, alla conferenza stampa di questa mattina indetta dalle segreterie provinciali del centrodestra ionico presso la sede del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia a Taranto.
Argomento all’ordine del giorno la crisi politico-amministrativa che affligge la Città dei due Mari oramai ostaggio da diversi mesi delle mutevoli scelte del sindaco Melucci ed abbandonata oramai a se stessa.
Un centro destra straordinariamente compatto con i segretari provinciali Dario Iaia (FdI), Vito De Palma (FI), Michele Andrisano (Udc), Luigi Laterza (Lega), Luigi Morgante (Noi Moderati) seduti assieme allo stesso tavolo.
Presenti anche il consigliere regionale Renato Perrini e Massimiliano Di Cuia, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e di Svolta Liberale, i coordinatori cittadini dei partiti di centrodestra: Gianluca Mongelli (FdI), Francesco Battista (Lega) e Francesco D’Errico (Udc) e Di Cuia (FI).
Oltre ai circoli territoriali di Fratelli d’Italia con i loro presidenti e direttivi, numerosi esponenti e sostenitori del centrodestra hanno partecipato all’evento.
Il centrodestra ha espresso all’unanimità la volontà di tornare alle urne, mostrandosi unito e coeso, pronto a presentare liste e candidati e aprendo alle forze civiche che condividano progetti e idee.
Per i coordinatori provinciali è giunto il momento di porre fine alle dinamiche politiche del primo cittadino, alle sue giunte poco efficaci e alla sua totale mancanza di slancio nel risolvere le problematiche cittadine.
La gestione delle partecipate, in particolare di Kyma Ambiente, è apparsa disastrosa, con la riconferma di un presidente nonostante la drammatica situazione dei rifiuti in città, tutto a vantaggio personale.
Il centrodestra si propone di invertire la rotta, privilegiando il bene comune della città rispetto alle dispute di palazzo. Un vento di cambiamento soffia sulla città, e il centrodestra è convinto di poterlo realizzare.