ManduriaAmbiente – il rilascio del permesso della discarica
Autorizzazione al sopralzo per Manduriambiente: Il dibattito infuocato sulla discarica di Manduria
Manduria- Il conto alla rovescia per la decisione finale sul rilascio del permesso per l’ampliamento della discarica di Manduriambiente ha raggiunto una tappa critica, con il prossimo 29 gennaio che segnerà l’epilogo in una riunione cardine della conferenza di servizi. Tuttavia, il timore e la preoccupazione dilagano tra la popolazione locale, scettica sulla possibile concessione dell’autorizzazione.
Il nodo cruciale del dibattito verte sull’interpretazione della richiesta di sopralzo come espansione della discarica. Questo solleva la questione della conformità ai requisiti tecnici: mentre alcuni sottolineano l’applicazione dei parametri tecnici originali dell’impianto esistente, altri sostengono l’applicazione di standard normativi più rigidi, qualora si considerasse questa espansione come un nuovo lotto.
Le tensioni si sono inasprite dopo il parere sfavorevole espresso nelle riunioni precedenti della conferenza di servizi. Organismi autorevoli come Arpa, il Comune di Manduria e l’Asl di Taranto hanno sollevato gravi preoccupazioni di natura ambientale e sanitaria, evidenziando gli impatti negativi che un ampliamento potrebbe generare.
La voce del capogruppo M5S
Nel mezzo di questo dibattito infuocato emerge la voce del capogruppo del M5S, Marco Galante, il quale dichiara la ferma opposizione al progetto di ampliamento. “L’autorizzazione al sopralzo rappresenterebbe un fallimento per tutta la classe politica”, afferma Galante, evidenziando la compattezza nel dire “NO” espresso anche in precedenti audizioni.
Galante richiama l’attenzione sulle precedenti rassicurazioni fornite nel corso di riunioni istituzionali, in cui si assicurava la dismissione della discarica Manduriambiente una volta esaurita la sua capacità. Tale promessa, sottolinea, è stata data ai cittadini e ora deve essere mantenuta per tutelare la popolazione locale, già duramente colpita dalla presenza di altri impianti che causano impatti ambientali significativi e emissioni olfattive dannose.
Le prospettive
La richiesta di un’audizione prima dell’ultima conferenza di servizi in Commissione Ambiente con le istituzioni coinvolte mira a ottenere chiarezza sulla situazione e ad identificare possibili interventi. Si evidenzia la necessità di proteggere la popolazione locale e di valutare attentamente se Taranto debba rimanere il fulcro di emergenze ambientali o possa ambire a un diverso percorso di sviluppo.
Il confronto tra la volontà di ampliare l’impianto e la difesa dell’ambiente e della salute della comunità risulta essere un dilemma cruciale che richiede un equilibrio tra le esigenze di gestione dei rifiuti e la salvaguardia dell’ecosistema locale e della salute pubblica. Resta da vedere quale sarà l’esito di questa discussione, destinata a plasmare il futuro di Manduriambiente e della sua comunità.