Puglia: solo due province esportano più di quanto importano
Puglia: solo due province esportano più di quanto importano. La Puglia importa più di quanto esporta, tranne che per Lecce e Foggia.
È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio Economico Aforisma, diretto dal data analyst Davide Stasi, che ha elaborato i dati più recenti sull’andamento delle esportazioni e delle importazioni.
Bilancia commerciale pugliese: solo due province in attivo
La Puglia importa più di quanto esporta, tranne che per Lecce e Foggia.
Lo studio dell’Osservatorio Economico Aforisma sui dati del primo trimestre 2023.
Importazioni ed esportazioni in Puglia
Nel primo trimestre 2023, la Puglia ha importato beni per 2.914 milioni di euro e ne ha esportato per 2.486 milioni.
Il saldo commerciale è negativo per 428 milioni. Solo le province di Lecce e Foggia hanno un saldo positivo, mentre Bari, Bat, Brindisi e Taranto sono in deficit.
Lo rivela uno studio dell’Osservatorio Economico Aforisma, basato sui dati più recenti del commercio estero.
L’inflazione frena le importazioni
Le importazioni pugliesi sono diminuite rispetto al primo trimestre 2022, quando erano state di 3.043 milioni di euro.
La causa è l’inflazione elevata e l’incertezza che frenano i consumi dei pugliesi.
Le esportazioni, invece, sono rimaste quasi stabili: da 2.453 a 2.486 milioni di euro. Il Mezzogiorno ha un saldo positivo di 624 milioni di euro.
L’export come opportunità di crescita
Davide Stasi, direttore dell’Osservatorio Economico Aforisma, spiega che le esportazioni sono un indicatore dello stato di salute della produzione interna e del commercio mondiale.
La crescita è dovuta più all’inflazione che ai volumi, ma dimostra anche la competitività del sistema pugliese.
L’export è quasi un obbligo per le aziende che vogliono accrescere le quote di mercato e raggiungere Paesi strategici.
L’agroalimentare e i macchinari sono i settori più richiesti.