La SEC accusa l’exchange di criptovalute Coinbase di violare le normative statunitensi
La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha citato in giudizio Coinbase, il più grande scambio di criptovalute americano, per aver operato come “broker non registrato, agenzia di scambio e compensazione” in violazione delle normative sui titoli statunitensi. La causa segue un’azione simile contro Binance, il più grande scambio di criptovalute del mondo, avviata dal regolatore lunedì. “Almeno dal 2019, attraverso la piattaforma Coinbase, Coinbase ha operato come broker non registrato uno scambio non registrato e un’agenzia di compensazione non registrata”, ha affermato la SEC nella sua denuncia. Ha aggiunto: “Comprimendo queste funzioni in un’unica piattaforma e non riuscendo a registrarsi presso la SEC per quanto riguarda nessuna delle tre funzioni, e non essendosi qualificata per alcuna esenzione dalla registrazione applicabile, Coinbase ha sfidato per anni le strutture normative ed eluso la divulgazione requisiti che il Congresso e la SEC hanno costruito per la protezione dei mercati mobiliari nazionali e degli investitori.
Paul Grewal, chief legal officer e general counsel di Coinbase, ha dichiarato che l’affidamento della SEC su un approccio di sola applicazione in assenza di regole chiare per l’industria delle risorse digitali sta danneggiando la competitività economica americana e aziende come Coinbase che hanno un impegno dimostrato alla conformità. La soluzione è una legislazione che consenta di sviluppare regole eque per la strada in modo trasparente e di applicarle allo stesso modo, non il contenzioso. Nel frattempo, continueremo a gestire la nostra attività come al solito. Il caso principale del regolatore si basa sull’argomentazione secondo cui i token crittografici scambiati da Coinbase sono fondamentalmente titoli, il cui commercio è strettamente regolamentato dalla legge statunitense.
Ma attacca anche un prodotto specifico di Coinbase per aver violato direttamente i regolamenti sui titoli: il programma “staking-as-a-service” dell’azienda, “che consente ai clienti di guadagnare profitti dai meccanismi di” prova del palo “di alcuni blockchain e Coinbase’s sforzi”, è una sicurezza diretta a sé stante, sostiene la SEC. Alla radice c’è l’applicazione del test di Howey, uno standard nella legge statunitense per determinare se qualcosa è o meno una sicurezza regolamentata. Il test, tratto da un caso giudiziario del 1946, definisce un titolo come “un contratto, transazione o schema in base al quale una persona investe il proprio denaro in un’impresa comune ed è indotta ad aspettarsi profitti esclusivamente dagli sforzi del promotore o di una terza parte”. Nella sua denuncia, la SEC afferma che “pur rispettando a parole il suo desiderio di rispettare le leggi applicabili, Coinbase ha messo a disposizione per anni per il trading criptovalute che sono contratti di investimento secondo il test Howey e principi consolidati delle leggi federali sui titoli”.
Durante la scorsa settimana la SEC ha avviato un caso simile contro Binance, accusandolo di mescolare “miliardi di dollari” e di inviarli segretamente a una società separata, sovvertendo deliberatamente i propri controlli per consentire agli investitori statunitensi di fare trading sul sito Web internazionale non regolamentato. In precedenza SEC e Coinbase avevano uno stretto rapporto di lavoro. L’exchange di criptovalute ha deciso di contrastare sé stesso dai concorrenti lavorando con i regolatori, piuttosto che cercare di combatterli o eluderli. Negli ultimi anni, quella relazione si è congelata e ad aprile Coinbase ha citato in giudizio la SEC per cercare di costringere esplicitamente il regolatore a legalizzare i titoli crittografici.
Considerazioni finali
Bisogna dire che per quanto riguarda il settore delle criptovalute questo 2023 non è stato finora un anno molto buono per le monete e i portafogli virtuali. Questo caso che riguarda Coinbase arriva infatti dopo una serie di notizie che hanno creato una certa apprensione sugli investitori di bitcoin e di altre criptovalute. Di contro si può dire che il settore dei token sta attraversando invece una fase di transizione che una volta superata porterà questo tipo di asset in cima agli investimenti in campo tecnologico avanzato. Per chi in questo periodo si sta chiedendo Come acquistare criptovalute diciamo quindi che questo è il momento in cui si può investire solo con grande conoscenza e determinazione, visto l’andamento di questo settore. Del resto è notizia degli ultimi giorni che Warren Buffett stesso abbia deciso di investire nei tecnologici e che abbia preso a cuore anche il tema dell’intelligenza artificiale. Questo però non significa che per le criptovalute il periodo possa essere considerato in qualche modo roseo né tantomeno positivo. Bisogna quindi attendere per capire meglio se la bolla circa le criptovalute scoppierà oppure no.