Anche la Puglia si muove verso gli investimenti sostenibili: ecco perché l’ESG è al centro dell’attenzione
Sostenibilità, rispetto per l’ambiente, etica. Sono queste le parole chiave dell’economia del futuro, sono questi gli obiettivi dei prossimi investimenti. C’è bisogno di una nuova impostazione economica, infatti, per salvare il pianeta e per rendere responsabile la nostra crescita. C’è bisogno di un cambiamento e la Puglia, in questo senso, è ancora in prima linea.
È dell’inizio dell’anno la notizia dell’investimento di oltre 30 milioni di euro da parte di OVS proprio nella nostra regione. L’obiettivo? La mota sostenibile, il riutilizzo di capi inutilizzati ma anche tanta ricerca (digitale, IA e sicurezza in primis). A spiegare i progetti di “back shoring” è stato direttamente Stefano Beraldo, Amministratore Delegato del gruppo. C’è Bari al centro della progettualità, una città che potrebbe essere il nuovo centro di produzione e di investimento. Il piano di assunzioni prevede 125 addetti in tre anni, con un focus particolare su tutti i lavoratori e professionisti specializzati in informatica, in cyber sicurezza e in Intelligenza Artificiale, oltre che figure dedicate alla lavorazione dei capi e all’economia circolare. “Abbiamo scelto di investire in questa regione – ha continuato Beraldo – per la presenza di un ecosistema di poli industriali e imprese con specializzazioni rilevanti che riguardano il settore dell’abbigliamento-moda. La partnership con il Politecnico di Bari ci offre inoltre l’opportunità di valorizzare le competenze del territorio, lavorando con giovani laureati per sviluppare nuovi progetti nel mondo dell’innovazione tecnologica”.
Ma estendendo l’analisi dalla Puglia a tutto il territorio nazionale, quello degli investimenti sostenibili è un vero e proprio mantra dell’economia di oggi. Lo dimostrano anche i portafogli ESG proposti da Moneyfarm, ovvero investimenti che consentono di mettere al centro la sostenibilità, il rispetto dei fattori ambientali, sociali e di governance. Investendo su questi portafogli si può contribuire a sostenere le pratiche solidali ed eticamente corrette, guardando sia al pianeta che alla società in cui viviamo.
Per capire meglio il loro significato basta guardare al significato del suo acronimo: la E è quella dell’ambiente e guarda agli aspetti del cambiamento climatico, della biodiversità, delle risorse naturali e della gestione dei rifiuti; la S è invece la società, quindi gli aspetti legati alle condizioni dei lavoratori e ai loro diritti; infine la G di governance, ovvero l’informazione e la trasparenza aziendale. È qui che si gioca l’economia del futuro. Un’economia che non lascia nessuno indietro.