ALTAMURA – AUMENTO DEL COSTO DEL PANE CON AGGRAVI DI 0,50 CENTESIMI IN PIU’ AL KG
Il pane di Altamura è uno dei prodotti gastronomici più celebri della Puglia. Nel 2003 è stato il primo farinaceo ad ottenere la certificazione DOP (denominazione di origine protetta) affermando la sua eccellenza nell’intera penisola italiana. La tradizione di questo pane si lega alla sfera familiare e contadina. La sua fama ha origini molto antiche. Già il poeta Orazio (I sec. a.C.) in un passo delle “Satire” scriveva: “pane migliore del mondo, tanto che il viaggiatore diligente se ne porta una provvista per il prosieguo del viaggio”. Ma la notorietà del pane di Altamura non finisce qui. Ha continuato a crescere nei secoli fino ai nostri giorni. Una delle sue caratteristiche più importanti è la durevolezza. Veniva consumato nei campi dai contadini e dai pastori, spesso costretti a stare lontani dal proprio focolare per giorni. Il pane veniva mangiato sotto forma di zuppa, condito con olio di oliva e sale. Un cibo povero, dunque, ma che negli anni è rimasto uno dei capisaldi della cucina locale. La bontà di questo speciale alimento ha contribuito a mantenere viva la sua fama e la sua tradizione che continueranno a crescere nel tempo. Acqua e farina, due semplici ingredienti che, mescolati alla forza prorompente del lievito madre, danno come per magia un prodotto unico al mondo che conquista col suo profumo, la sua fragranza e la sua bontà.
Ieri 16 ottobre 2022 Altamura ha raccontato la sua storia attraverso sua Maestà il Pane D.O.P, il cibo genuino per eccellenza, dalle origini antichissime tanto che per la città murgiana assume un valore SACRO.
A partire da oggi 17 ottobre, diversi esercizi di panificazione di Altamura, hanno aumentato il prezzo di vendita del pane, con aggravi che oscillano dai 0,30 ai 0,50 centesimi in più al chilo. Proprio l’aumento del prezzo del pane, è stato il motivo di intervento dell’ On. Rossano Sasso – Sottosegretario all’Istruzione durante la manifestazione organizzata dal Consorzio del Pane Dop di Altamura. Manifestazione alla quale hanno partecipato ieri 16 ottobre illustri relatori: Lucia Forte – Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Pane di Altamura DOP, Mons. Giovanni Ricchiuti – Vescovo di Altamura – Gravina e Acquaviva delle Fonti, l’avv. e Sindaca della città murgiana Rosa Melodia, Giuseppe Pupillo – Presidente ABMC, il Dott. Loreto Gesualdo – Direttore della Nefrologia Universitaria del Policlinico di Bari, la Prof.ssa Amarillide Genovese – Docente di Diritto Agrario dell’Unione Europea dell’Università di Bari, Cesare Baldrighi – Presidente di Origin Italia e già Presidente del Consorzio per la Tutela del Grana Padano DOP, Federico Pirro – Professore associato di Storia dell’Industria presso il Dipartimento Fless dell’Università di Bari, Luigi Trotta – Dirigente Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari della regione Puglia, il Consigliere Regionale Francesco Paolicelli, Gianluca Nardone – Direttore del Dipartimento Agricoltura Regione Puglia, Francesco Sgherza-Presidente Confartigianato Puglia, Sergio Fontana-Presidente di Confindustria Bari-Bat e molti panettieri altamurani.
“On. Rossano Sasso: con estremo piacere ieri ho partecipato alla Giornata Mondiale del Pane e non potevo farlo in una città diversa da quella in cui vivo, famosa in tutto il mondo proprio per il pane: Altamura. Nella nuova Legislatura proseguirò il mio impegno affinché la cosiddetta “arte bianca” diventi patrimonio Unesco e ben vengano eventi di promozione come quello organizzato dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione del pane di Altamura Dop. Pane come simbolo di cristianità, di tradizione, cultura, elemento identitario millenario che va difeso.
A causa dei rincari energetici purtroppo il costo del pane aumenterà sensibilmente, andando a colpire le famiglie italiane già provate dall’aumento del costo del carburante. I cittadini sappiano che i panificatori sono stati costretti ad aumentare il prezzo del pane perché i costi di produzione sono a loro volta notevolmente aumentati.
Da parlamentare altamurano mi batterò insieme a tutto il Governo di centrodestra per portare aiuti immediati a famiglie e imprese per calmierare le bollette. Subito dopo però sarà indispensabile attuare strategie che ci consentano progressivamente di essere indipendenti sotto il profilo energetico. L’aumento è la diretta conseguenza dell’incremento del costo delle energie e delle materie prime, se nel 2010 un quintale di farina costava 33 euro, oggi ne costa 48-54. Oltre alle materie prime è aumentato anche il costo dell’energia (gas, luce, benzina), le tasse, i tributi e quant’altro grava sulle singole imprese. Bisogna avere rispetto per i panificatori, che ogni giorno sono impegnati a garantire un prodotto artigianale e di qualità e debellare il fenomeno dell’abusivismo che colpisce la categoria, facendo male all’economia sana e soprattutto non garantisce la sicurezza al consumatore. I panificatori non intendono affatto speculare, ma devono comunque contenere le spese”.
Nella Giornata Mondiale del pane tante le iniziative di promozione, cooking-show e mostre, andando in piazza a mostrare come lo preparano, lo impastano, lo cucinano, facendo assaporare alla gente il sapore e l’aroma di quel prodotto che ogni giorno si trova nei nostri negozi.
A impreziosire e mettere in mostra i suoi dipinti nel centro storico della città, le opere dell’artista Maestro Giovanni Carlucci che ha portato in scena “Pane Nostro”, un connubio perfetto tra arte e tradizione. Un pane nell’infinito spaziale, che si ripete lungo la tela con segni continui, paralleli, che vanno ad intersecarsi fra loro, come se non ci fosse mai una fine, lasciando immaginare all’acuto osservatore cosa succede aldilà del movimento. L’arte del Maestro Carlucci si fonda e diventa un unicum con la realtà autoctona, e allo stesso tempo si discosta dalla cupezza/rincari dei nostri giorni. Un modo per trasformare la tradizione in immagini che lasciano il segno, un significato molto importante, che va a legarsi con l’ispirazione dell’artista e quindi successivamente dell’opera. È un tripudio di colori, che vanno a mescolarsi, come delle visioni, quasi a confondere chi le guarda.
Francesca Branà