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Non “mala sanità” ma “mala gestione della sanità”

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Castellaneta. «Mai dire “mala sanità”, ma gridare “mala gestione della sanità”».

Lo ha sentenziato Damiano Ottomanelli, presidente della Comunità Itinerante L’Incontro di Castellaneta, da 55 anni al servizio di tutti, dei più deboli e dei più bisognosi.

I problemi della sanità derivano da una cattiva gestione: ogni Regione ha diversi direttori generali, scelti dal presidente della Regione, con stipendi molto alti: questi direttori rispondono alle scelte politiche del presidente.

I costi di gestione aumentano a causa di regali leciti e illeciti.

Le liste d’attesa non sono dovute solo alla mancanza di fondi, ma anche alle spese eccessive per attrezzature e “regali di ringraziamento”; molti specialisti danno la precedenza ai pazienti privati, usando il servizio pubblico per scopi privati.

Sarebbe interessante se la Guardia di Finanza indagasse sugli interventi, verificando i criteri di urgenza: si scoprirebbero sicuramente situazioni allucinanti.

Ora basta. Torniamo a una sanità pubblica e nazionale. Affidiamo la gestione ai medici. Il ministro deve fornire le direttive e i medici devono decidere come servire al meglio i pazienti. Adottiamo un’organizzazione simile a quella dei Carabinieri, con medici distribuiti sul territorio secondo criteri di meritocrazia. Dividiamo l’Italia in macro-regioni, con un generale a capo di ogni Regione, come nei Carabinieri. I professori più competenti devono essere al servizio della scienza, e i medici devono ricevere compensi adeguati. Nei pronto soccorso mettiamo i medici più qualificati, perché salvano vite umane.

L’esperienza di Ottomanelli lo ha portato a riflettere: fuori la politica dalla sanità, dalla scuola e dagli egoismi personali. In tre mesi, ha constatato l’efficienza dei medici e infermieri degli ospedali di Castellaneta e Cremona, con eccellente servizio in entrambi, ma gestione diversa. L’Italia è unica e indivisibile. La dignità degli italiani non può essere strumento di politici arroganti e ignoranti. La sanità pubblica va salvata da abusi e soprusi: si potrebbe formare una catena umana per dire sì alla sanità per tutti gli italiani e un ringraziamento va i tanti medici missionari.

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. In ambito sportivo stato insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza Stella d'Oro FIGC 1992 e 2003. Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta.

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