ALTAMURA- BARRIERE ARCHITETTONICHE? L’ AMMINISTRAZIONE MELODIA PENSA CHE NON SIA GRAVE
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Altamura nonostante la sua conformazione fisica, è una delle città fra le meno accessibili.
Essere diversamente abile ad Altamura pare una doppia sciagura. Prima di accingermi a scrivere queste righe, mi sono chiesto se davvero ne valesse ancora la pena.
Sono letteralmente affranto e sempre in bilico tra un profondo affetto ed una necessaria analisi del reale. La questione è l’attuale e disastrosa situazione in cui versa Altamura . Senza troppi giri di parole, si tratta dell’ atteggiamento e della disattenzione dell’ Amministrazione Melodia nei confronti della disabilità, Altamura sembra più che una città, un percorso ad ostacoli. Tra l’ altro altamente pericoloso. Se poi aggiungiamo che, accanto alle carenze strutturali, poggiano incuria, abbandono e mancata programmazione, il gioco è fatto.
Le buche disseminate nel tragitto ormai non si contano più. Questo non lo dico perchè appassionato da sempre di politica e politicamente schierato in Azione Civica Altamura, ma come un ragazzo che vive sulla propria pelle questo problema. Sono in carrozzina dalla nascita, e per me passeggiare con i miei amici, con la mia famiglia in questa città, diventa ogni giorno una nuova gara ad ostacoli. Ma non ricordo il giorno in cui mi sono mai iscritto a questa insensata gara! La tendenza che tutto il mondo ha nell’ abbattere le barriere architettoniche e ad approvare il PEBA ( Piano di eliminazione delle barriere architettoniche ): specifico strumento di gestione e di pianificazione per garantire il diritto alla mobilità delle persone con disabilità, strumento che permette di intervenire su punti problematici, ad Altamura inverte completamente la rotta.
Negli ultimi mesi, io, come chi ha il mio stesso handicap, ci siamo ritrovati prima i marciapiedi occupati da dei pali enormi di impianti pubblicitari scelleratamente autorizzati da questa amministrazione, poi ancora installazione di pensiline per le fermate dei bus inaccessibili per noi in carrozzina e in ultima battuta l’ assurdità dei pali per la segnaletica verticale installati addirittura sulla rampa di accesso al marciapiede.
È incredibile come il degrado continui senza alcun intervento all’ orizzonte. È inaccettabile che gli amministratori sembrino rassegnati all’ evidenza. Noi cittadini non accettiamo più in maniera silente la situazione. Non ci macchieremo di un linguaggio arrendevole. Tali dinamiche sono incompatibili con la volontà e la pretesa di vivere immersi nella bellezza di un territorio che, se gestito bene e curato, è capace di far risplendere.
Una mentalità di degrado che questa città non ha solo subito da questa deludente Amministrazione, ma ha anche contribuito a legittimarla in più occasioni. Il desolante contesto stradale non è un biglietto da visita ottimale per i turisti. Di fronte a tutto questo la politica non è certo senza colpa. Adesso se una mancanza la si può annoverare tra gli errori, il perseverare sulla strada della disattenzione e assenza di sensibilità, diventa una questione di approccio tecnico e politico pienamente colpevole. L’ impegno politico è stato declassato nell’oblio delle “ cose sbagliate che si continuano a fare ”. Se obiettivo dell’ attuale Amministrazione, è abituare la popolazione ad accettare acriticamente tale sistema, credo che sia un obiettivo perverso. Non so se si tratti di incompetenza, inadeguatezza, negligenza o semplicemente distrazione “da altro”. La cosa certa è….. è inaccettabile che nel 2022 si continuino a creare barriere invece di abbatterle. Altamura già di suo ha una situazione non felice, aggiungerci altri ostacoli diventa irriverente nei confronti dei diversamente abili e delle proprie famiglie, che le difficoltà le vivono realmente e sulla propria pelle.
Il nostro malessere non può essere intrinsecamente legato ad un modello, quello della rassegnazione e dell’indifferenza.
Bisogna dire basta e bisogna dirlo a gran voce. Il mio sia chiaro non vuol essere solo un attacco frontale a questa deludente compagine politica, ma un chiaro campanello di allarme che necessariamente qualcuno deve attivare affinchè si inverta immediatamente la rotta.
Noi diversamente abili e le nostre famiglie siamo abituati, la resilienza fa parte del nostro DNA, ma sappiamo che tutto ciò deve finire. Noi persone con disabilità forse, non siamo un numero così elevato da fare notizia, ma bisogna prestare attenzione alle nostre istanze. La disabilità, situazione già di per sè angosciosa e difficile da gestire, una volta raggiunta quella dead-line, pone noi diversamente abili così come le nostre famiglie, da soli ed in balia del proprio destino e, non possiamo accettarlo.
Ricordiamoci almeno quando andremo a scegliere i candidati, i futuri rappresentanti locali. Quello sarà un momento decisivo nel quale intravedere un canale privilegiato di apertura al cambiamento. Sarebbe opportuno privilegiare la competenza.
Ognuno si adoperi per il bene comune secondo le proprie competenze! I cittadini facciano i cittadini e gli amministratori facciano gli amministratori! Se a noi tocca segnalare le criticità eccovi serviti.
Se a Voi ( amministratori ) tocca ripristinare al più presto la situazione rendendola degna di un paese civile… fatelo! Servono azioni concrete non vane promesse. Infine, se il messaggio ancora non è stato chiaro, sintetizzo come segue: “sistemate le strade e abbattete le barriere architettoniche !”