Martina/ La Marangi rinuncia alla candidatura per motivi di trasparenza con l’impresa di famiglia. Ora il centrodestra ricorre ad un altro asso che unisca tutti, da calare a sorpresa tra domani e lunedì
L’avvocatessa Giulietta Marangi, con grande senso di responsabilità, rinuncia alla candidatura che unitamente era stata fatta da tutti i componenti al tavolo delle trattative. Non cerano problemi di incompatibilità, ma soprattutto di trasparenza. Ora si torna tutti attorno al tavolo. Torna in gioco la candidatura di Nico Raguso, anche se è difficile possa essere accettata da tutti, anche se a sostenerla potrebbe essere la stessa Marangi che ha rinunciato. In alternativa potrebbero esserci due altri nomi, il primo un’altra donna che, dopo la defenestrazione dall’altra parte della barricata di Nunzia Convertini, alla quale sarebbe stato preferito Gianfranco Palmisano. La donna in questione è Grazia Lillo. Potrebbe essere la volta buona che, a sedersi sulla prima poltrona di Palazzo Ducale, fosse una rappresentante del gentil sesso. La Lillo è la leader locale di Fratelli d’Italia. L’alternativa a sorpresa potrebbe essere Francesco Laddomada, già Consigliere Regionale, avvocato e docente stimato in tutta la città dove vive ed opera da anni. Francesco Laddomada persona moderata che potrebbe mettere tutti d’accordo. Diversamente si prospetterebbe una spaccatura nel centrodestra che favorirebbe, senza ombra di dubbio, la vittoria incontrastata del candidato del centrosinistra. Intanto, ieri pomeriggio, si è consumata un’altra pagina del Consiglio Comunale che ha visto due provvedimenti a vantaggio dei cittadini, passati unicamente grazie al voto determinante del Consigliere Antonio Lafornara che ufficialmente si è dichiarato fuori dal PD annunciando il suo passaggio ad Autonomi e Partite Iva, nella quale lista è candidato Sindaco.
Lafornara ha fatto sì che venisse adottata una variante al fine di consentire la sostituzione di un tratto pari ad un km di rete idrica di proprietà del Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia. L’atro punto, approvato grazie al geometra martinese trattasi di un’altra importante variante urbanistica, precisamente quella urbanistica che consente il riuso in agricoltura delle acque reflue depurate, che consentirà di fatto agli agricoltori martinesi di avere un fonte idrica ora più che mai importante per irrigazione dei campi e per soddisfare i bisogni per dissetare gli animali. Il consigliere nel suo intervento ha sottolineato che senza la sua presenza e parte dell’opposizione, il Sindaco non aveva la maggioranza dei consiglieri né per l’approvazione, né per la validità del numero legale, sottolineando l’importanza dei provvedimenti in esame