Presentato alla stampa il primo Candidato Sindaco di Martina Franca
Filomeno Antonio Lafornara, martinese cinquantadue anni, è il primo candidato sindaco di Martina Franca, ufficializzato nei giorni scorsi in una conferenza stampa locale, sarà presente a Taranto la prossima settimana con i vertici nazionali nell’ambito di una conferenza stampa alla quale parteciperanno anche i media nazionali.
E’ stato designato personalmente dal noto imprenditore e Presidente Nazionale dell’Associazione Autonomi e Partite Iva, Sen. Eugenio Filograna, dalla Coordinatrice regionale Avv. Cristina Surico e dal Commissario Regionale dott. Antonio Pepe.
Sposato con Caterina Caroli, Antonio Lafornara, dopo aver svolto il militare nell’Arma dei Carabinieri, si è diplomato geometra, conseguendo anche l’abilitazione. La sua prima esperienza politica lo ha visto candidato nell’Ulivo nel 2007, sfiorando l’elezione per soli dodici voti. Si ripresenta cinque anni dopo e viene eletto al Consiglio Comunale con un largo successo personale, cosa che si ripete nel 2017 candidandosi nel PD. All’interno dell’attuale amministrazione ha ricoperto il ruolo di presidente della VII commissione urbanistica. Lafornara è stato determinante alla mancata approvazione del PUG, mettendosi di traverso all’Amministrazione del sindaco Ancona.
“Questo PUG avrebbe danneggiato la gente salvaguardando solo gli interessi di “alcuni” e non voglio entrare nel merito specifico, in quanto i giornali sono stati più che espliciti a riguardo – ha dichiarato Lafornara – basta vedere che tutti gli ordini professionali si sono schierati contro.
Il PUG avrebbe messo in ginocchio la città, soprattutto le piccole e medie imprese e, di conseguenza, tutti i cittadini. La città sarebbe stata paralizzata per anni con le norme di salvaguardia. Ma quello che mi ha convinto che la mia esperienza amministrativa con queste persone era finita è stato dopo aver assistito ad un colloquio tra il Sindaco ed un imprenditore. Il metodo che il primo cittadino stava adottando non era nelle mie corde professionali. Non ho dimenticato il mio percorso nell’Arma dei Carabinieri e ho messo sempre gli interessi degli ultimi, prima degli altri, soprattutto come in questo caso quando per alcuni, sembrava essere un buon affare”
Lafornara, una voce fuori dal coro, ha suscitato molti apprezzamenti in città, immediatamente seguito, prima da altri tre consiglieri dell’ex maggioranza, poi da tutta l’opposizione. Se lui avesse votato in favore il PUG sarebbe stato approvato.
Schiena dritta, consapevole che la sua vita politica poteva considerarsi conclusa, ad Antonio Lafornara, dopo essere uscito dalla porta dell’aula consiliare, si è spalancato un portone.
Il dott. Antonio Pepe lo segnala al presidente Filograna mandandogli il filmato del suo duro intervento in Consiglio Comunale. La risposta del senatore Filograna è secca: “E’ il nostro candidato sindaco di Martina Franca”.
Antonio Filomeno Lafornara è una partita iva. “Vivo con il mio lavoro, pago le tasse, verso l’iva e conosco esattamente tutte le problematiche che riguardano quelli che come me vivono alla giornata. Sono le partite IVA a mantenere il Paese. Anche in questi giorni, si sta parlando di tassare chi? Le imprese. Anche quelle piccole che dovranno ricorrere, d’ora in avanti, alla fatturazione elettronica, con una ulteriore spesa di gestione per le loro attività. Riguardo Martina Franca, ii disagi sono sotto gli occhi di tutti. Spesso mi sono scontrato con gli Assessori ed il Sindaco, il più delle volte chiusi nel conclave della loro stanza, ad esempio la questione dei parcheggi a pagamento in tutta la città che hanno messo in difficoltà le attività commerciali, oppure i monopattini senza controllo lasciati dappertutto o la raccolta dei rifiuti nell’agro. Riguardo i parcheggi a strisce blu, bisognerebbe garantire una sosta gratuita di almeno mezz’ora, per consentire agli avventori di fare gli acquisti nei negozi, già in difficoltà e per i cittadini di poter pagare le bollette o percepire la pensione alle poste senza dover sborsare una ulteriore tassa.
Vogliamo parlare anche dell’illuminazione lapidaria messa in città? C’erano dei sistemi altrettanto economici che avrebbero garantito una maggiore illuminazione senza danneggiare la visibilità delle attività, ma sono tante le criticità da me evidenziate in questi anni, rimaste inascoltate. Al sindaco ultimamente ho detto di non pensare ad adottare un PUG in quattro e quattr’otto, preparato chissà da chi e con chi. Come lo stesso Pentassuglia ha detto, prima che adottasse uno strano silenzio, sarebbe stato bocciato dalla Regione Puglia ed avremmo bloccato la città per anni.
Il PUG va condiviso con tutti. Al Sindaco dissi di pensare a vincere le elezioni, approvandolo con quella che sarebbe stata la nuova amministrazione, ma soprattutto condividendolo con tutti, anche con le opposizioni. Evidentemente erano consapevoli che le elezioni le avrebbero perse e volevano fare in fretta, per motivi che non è difficile immaginare”. Lafornara è un fiume in piena ed è determinato. La sua decisione di accettare la candidatura di Autonomi e partite iva è stata immediata: “E’ bastato un breve colloquio con il presidente Filograna ed i vertici regionali e nazionali. Eravamo in sintonia. In tanti si stanno avvicinando a questa grande associazione. La nostra sarà una lista autorevole fatta di gente che esce al mattino da casa e torna la sera e con quello che guadagna deve pagare tasse, fitti, utenze, dipendenti e tant’altro. Migliaia di posti di lavoro sono garantiti proprio da queste persone. Abbiamo con noi: ambulanti e imprenditori; professionisti ed agricoltori; donne, uomini, ragazzi, ma soprattutto gente che sogna. Quanti sono coloro che non hanno la partita iva? Pochi. Le buone idee vengono partorite sempre dagli imprenditori, piccoli o grandi che siano, ma che rischiano sempre in proprio. Abbiamo poco tempo a disposizione, ma siamo consapevoli che ciascuno di noi conosce i problemi dell’altro”
Che campagna farà Lafornara?
“Quella che ho sempre fatto: in mezzo alla gente. E’ stata quella che mi ha permesso di essere eletto e rieletto. Sempre. Sono pronto ad ascoltare tutti ed anche a cambiare idea, grazie ai suggerimenti che mi arriveranno. Sulla carta siamo in tanti, ora dobbiamo trasformarli in numeri e permettetemi di concludere dicendo che ci mettiamo la faccia, così come lo stesso presidente Filograna, pur residente a Milano si candida a Sindaco di Taranto”