Dai social ai giochi: quale futuro ci attende online?
Futuro. Una parola che affascina da generazioni. Molto tempo fa si pensava che esso fosse scritto nelle stelle e gli antichi le osservavano cercando di predirlo. La verità però è che farlo è praticamente impossibile. Anche solo immaginare un futuro è complesso, poiché la nostra esistenza è costituita da un eterno presente, circondata da passato e futuro che non esistono più o non esistono ancora.
Al giorno d’oggi viviamo nel mondo dei social network che si sono integrati perfettamente nella vita di tutti i giorni. Essi non sono più “futuro”, non sono più novità, ma sono il presente. Questi scenari portano a chiedersi quale sarà allora al giorno d’oggi il “futuro” dei social e quali innovazioni porteranno essi ed il mondo dei videogiochi ad evolversi nel corso dei prossimi anni.
Questo articolo ha lo scopo di porsi queste domande ed osservare la situazione attuale con le relative prospettive del futuro che ci attende online. Ci si soffermerà sul concetto di metaverso, termine che sin dalle sue origini ha affascinato il mondo della tecnologia. Utilizzato recentemente da Mark Zuckerberg, ha creato delle prospettive che stanno prendendo forma nel mondo dei social network ed in quello videoludico.
I social del futuro
Si provi ad immaginare il mondo sino a qualche tempo fa. Non esisteva la tecnologia odierna e non esisteva un concetto diffuso di social network, che è divenuto una vera e propria estensione del noi. Oggi non si potrebbe pensare neanche lontanamente ad una vita lontana dal social network. A prescindere dai più noti come Facebook o Instagram, si può considerare tale una qualsiasi piattaforma virtuale che lega le vite, anch’esse translate virtualmente, di ogni individuo collegato. Comprese le piattaforme videoludiche in cui si condividono le sessioni di gioco da remoto o qualunque sito che renda possibile tale collegamento.
Il futuro che si immaginava tempo fa è quello del “metaverso“, termine coniato da Neal Stephenson agli albori del World Wide Web e di internet. Il significato di questa parola esprime il concetto di uno spazio virtuale in cui le persone possono muoversi fisicamente interagendo con gli altri.
Il social network odierno ci permette di fare questo, ma ancora in modo parziale. Si è osservatori esterni di questo mondo, in cui si entra solo virtualmente. Alla fine di quest’anno, Mark Zuckerberg ha presentato la sua idea di Metaverso, con l’intento di rivoluzionare il mondo social.
Il Metaverso di Zuckerberg. Realtà o fantasia?
A partire dal concetto espresso da Stephenson, Zuckerberg ha proposto una visione di Metaverso legata allo sviluppo della società contemporanea. Quello che propone è un nuovo modo di vedere e pensare il social network e il mondo videoludico per fare sì che la gente possa viverli non in modo passivo, ma attivamente stando presenti all’interno dello spazio virtuale in modo più integrato possibile.
L’acquisto di Oculus, azienda che si occupa della realizzazione di dispositivi per la realtà virtuale, non è stato casuale. L’intento di Zuckerberg dunque è quello di utilizzare in modo sinergico ad altre aziende i dispositivi ed i software virtuali per creare un nuovo mondo digitale in cui è possibile entrare fisicamente. Un vero e proprio social network del futuro.
La nuova era del videogioco
Il mondo videoludico ha subito sviluppi sempre maggiori dal punto di vista di prestazioni delle console e qualità grafiche. In accordo con il modello di società proposto dal social network sono nate vere e proprie community di videogiocatori che si collegano da ogni parte del globo pur rimanendo sulla sedia di casa. Senza dimenticare, poi, che grazie ad internet sono nate altre forme di modalità di gioco molto più interattive tipo questa di Starcasino.
Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie per la realtà virtuale si sta cercando di creare contenuti videoludici che creino un coinvolgimento del giocatore tale da rendere difficile la distinzione tra realtà e fantasia. L’immedesimazione è arrivata a coinvolgere anche gli sviluppatori che sono arrivati a costruire dei giochi che non seguono un percorso predefinito, ma che si plasmano attorno alle scelte del giocatore stesso che diviene una sorta di co-autore.
Il videogioco e la sessione di gioco pertanto divengono un’estensione del videogiocatore stesso che diviene parte integrante del gioco in un vero e proprio metaverso.